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venerdì 26 aprile 2024 ..:: Terza Parte ::..   Login
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 Terza Parte Riduci

BORETTI USATO HI FI

Ancora uno spazio espositivo dedicato all'usato quello di Boretti Hi Fi, anche qui una discreta scelta di vinili a disposizione del visitatore.

Vari trasformatori per uso audio e CD Rock Progressive con funzione "ornamentale".

ACE-Bass B2-50, sistema svedese dedicato alle frequenze più basse. Si tratta di un subwoofer con doppio trasduttore di rara reperibilità, particolare perché caratterizzato dall'amplificazione incorporata ed elettronica crossover attiva ma soprattutto per la tecnica ACE-Bass (Amplifier Controlled Euphonic Bass). Si tratta di una tecnologia progettata per riprodurre le basse frequenze da spazi di piccole dimensioni.

 

 

TOP KNOT

Top Knot, vinile per sempre, negozio dedicato agli aficionados del grande suono analogico.
Presenza costante agli audioshow, vende online nonché nelle più importanti fiere e manifestazioni europee. Oltre agli LP da collezione nuovi e usati, mette a disposizione del cliente stampe rare in stereo, mono e offre anche una discreta scelta di Hi Fi vintage.

Le due standiste Top Knot.

 

 

ESTRO ARMONICO

La premiata ditta Estro Armonico non ha certo bisogno di presentazioni. Laboratorio nato nella primavera del 1996 ad opera di Lorenzo Betti è passato dalla realizzazione iniziale di prototipi di altoparlanti alla produzione di elettroniche valvolari molto pregiate e diffusori. Dal 2008 l'attività si trasferisce nel nuovo laboratorio di Pontelucerta di Ripe.
In foto possiamo ammirare il Nordlys, preamplificatore linea a due telai basato su SRPP "asimmetrico" con valvole 6J5 6V6 sul segnale. L'alimentazione viene effettuata con GZ 34 6C19 EF80 0A2, triplo pigreco induttivo, il cablaggio è in teflon-argento.

L'unità di alimentazione del Nordlys.

L'Estro Armonico 807 è un'opera di alto artigianato che riesce a fondere tecnica ed estetica in un "unicum" di rara armonia.
Si tratta di un amplificatore integrato basato su valvole 807 con circuitazione a 4 stadi e un solo condensatore sul percorso del segnale. Eroga 38 Watt RMS su un carico di 8 Ohm, i tubi utilizzati sono 6H23, 6189, 12BH7 e 6AX4. Costruzione totalmente cablata in aria e fatta a mano in Italia.

Due finali 807, monofonici con gli omonimi tubi impiegati come dispositivi attivi di potenza.

 

 

GIORGI LP

Giorgi LP, un'altra fonte cui abbeverarsi per estinguere la sete di analogico.

 

 

ACOUSTIC GUITAR MEETING 

Acoustic Guitar Meeting, una bella manifestazione che dal 1998 si svolge ogni anno nel mese di Maggio a Sarzana, in provincia di La Spezia.
Si svolge sull'ampia superficie della fortezza Firmafede con due grandi aree espositive (Piazza d'armi e Torre), ben quattro i palchi a disposizione per concerti e demo, non mancano i corsi di formazione, seminari e il settore editoriale, presente con CD, vinili e collezionismo.

 

 

TERZO PIANO

 

 

 

 

ARTE ACUSTICA

L'Arte Acustica dell'ingegner Giorgio Todde propone sistemi di diffusione dalla filosofia particolare. In questi si è cercato di ridurre il più possibile la distorsione di fase eliminando virtualmente il crossover. L'unico componente passivo presente è un condensatore in serie al tweeter, con la sola funzione di protezione e non di filtro insieme a una resistenza di attenuazione sul midrange.

Il setup elettronico era costituito (da destra) da un media server, lettore digitale Linn Karik accoppiato al DAC Linn Numerik, Preamplificatore SI Audio Magico Pre, preamplificatore Aragon Aurum, amplificatore finale di potenza Aragon 8008 e finale di potenza stereofonico SI Audio Dulcinea.

Al centro un diffusore Arte Acustica Concept 101 affiancato da due Janas modello Lucia.

Vista particolare dei due midrange del Concept 101.

Il Concept 101 è un "Concept Speaker" improntato a rigore formale e minimalismo concettuale che esalta le caratteristiche di dinamica, trasparenza e spazialità del suono. Viene proposto in due versioni: "Low" per amplificazioni a basso fattore di smorzamento, tipicamente monotriodi e OTL di potenza limitata e "High" invece per elettroniche ad alto damping factor come gli stato solido. Molto elevata la sensibilità dichiarata che si attesta su 101 dB/w/m.
Lo Janas "Lucia" fa parte di una linea ottenuta come downgrade della Concept, utilizza materiali e componenti di alto livello come il multistrato di betulla per il cabinet. Anche per questo modello esiste una differenziazione: "Standard" per amplificazioni a fattore di smorzamento medio e alto e "Low D.F., presentato in occasione del Milano Hi End 2012, per amplificatori con basso damping factor. I driver montati sono un woofer da 25 cm di diametro, un midrange da 13 cm e un tweeter da 2,5 cm.

I quattro tweeter delle 101.

Uno spaccato dell'interno di un diffusore Arte Acustica, notare il rinforzo trasversale e l'accurato posizionamento dell'assorbente acustico.

 

 

AAAVT - HI FI DIRECT

Il "gemellaggio" tra l'AAAVT e Hi Fi Direct ha dato ottimi frutti con un suono molto interessante a dimostrazione che in alta fedeltà non occorre spendere cifre astronomiche per ottenere delle prestazioni convincenti.

Il setup elettronico che pilotava i diffusori lettoni VEF Radiotehnika RRR era costituito dall'amplificatore integrato Fountek Altitude 6500 da 80 Watt x 2 (a sinistra), amplificatore integrato stereofonico Yarland FV35A-IV e lettore digitale AAAVT Sonus Mirus (al centro) e l'integrato AAAVT P881.

I tre diffusori da pavimento della VEF Radiotehnika RRR (da sinistra):
Gold FS500.1 - Giant FS-100 e X-Line FS10.1.
Notevole per morbidezza e luminosità il suono dimostrato dal modello FS500.1, coadiuvato dagli ottimi valvolari presenti. Non da meno è stato l'X-Line con una gamma alta davvero valida per precisione e ricostruzione del palcoscenico tridimensionale, grazie alle qualità del tweeter anulare.

Una vera sorpresa per me l'ascolto del VEF S-400 M, grande monitor a quattro vie/quattro altoparlanti bass reflex con woofer da 254 mm, midwoofer da 200 mm, midrange da 127 mm e tweeter da 25 mm. Dal suono naturale e dotato di buona coerenza timbrica ha dimostrato un comportamento lusinghiero anche nella dinamica, le basse frequenze sono presenti e potenti quanto basta per fugare innaturali rimpicciolimenti dello stage.

Il piccolo VEF RRR Rigonda SMM-1.3, diffusore da scaffale a due vie bass reflex dalla sensibilità dichiarata di 89 dB/w/m. Ha una bella finitura in laminato mogano e dimensioni di 245 x 165 x 165 mm.

Amplificatore integrato a valvole AAAVT SM-34.
E' un modello realizzato dalla cinese Yaquin in esclusiva per la AAAVT, configurazione ultralineare con circuito d'ingresso SRPP. Le valvole impiegate sono EL34 o 6AC7, 12AX7 o ECC83 e due 12AU7 o E99CC per una potenza erogata di 52 Watt per canale RMS su 4 e 8 Ohm. Dispone di quattro ingressi linea.

Il famoso integrato Yarland FV-34C rappresenta la porta d'ingresso al suono valvolare. E' un amplificatore dal prezzo contenuto ma dal suono delizioso, configurato in push-pull eroga 14 Watt su 8/4 Ohm e utilizza quattro EL84/6P14 come dispositivi finali di potenza e due 6N3/5670 nello stadio driver.

A sinistra l'amplificatore integrato valvolare AAAVT SM-88 realizzato da Yaquin su specifiche AAAVT con accanto un altro AAAVT: l'integrato SM-84, push-pull di EL84 e driver 12AX7 o ECC83 (12 Watt RMS con il 3% di distorsione). Si tratta dell'ampli messo in palio dall'associazione culturale "I Termoionici" con il patrocinio dell'Annuario Audio.

I Flatbox della svedese DLS, distribuiti dalla Hi Fi Direct, sono diffusori piatti da appendere alle pareti, pochissimo invasivi e dall'ottimo suono.
In foto vediamo il più grande Flatbox XL affiancato dal Flatbox Midi New. Spessi solo 9 cm sono stati eletti "Diffusori dell'anno" dalla rivista svedese HiFi & Musik.

 

 

KENWOOD ITALIA - OLIMPIA AUDIO - FABER'S CABLE

Quirino Cieri, direttore tecnico della Kenwood Italia e grande esperto di diffusori JBL, alle prese con il volume del "Polidoro".
Questa sala era così ricca di prodotti che avrebbe meritato un report a parte, a cominciare dai bellissimi monitor della JBL per finire ai rinomati cablaggi Faber. Sempre di grande correttezza e impatto il suono dimostrato dai diffusori della grande casa americana.

La carrellata inizia con il più piccolo dei monitor JBL, il modello 4312MIIWX, tre vie bass reflex con woofer da 133 mm, midrange da 50 mm, entrambi in pura cellulosa e tweeter da 19 mm con cupola in titanio. La sua risposta in frequenza si estende dai 55 ai 50.000 Hz (-6 dB), 90 dB/w/m la sensibilità. Come tutti i modelli monitor anche lui è dotato di attenuatori per le medie e alte frequenze.

Sotto le lillipuziane 4312 vediamo il grande floorstanding JBL 4365, diffusore di grosso calibro dotato di woofer con membrana a tre strati da 380 mm, driver a compressione per le alte frequenze (da 100 mm con diaframma in lega di magnesio) e le altissime (da 25 mm con diaframma in titanio) entrambi caricati a tromba. Le frequenze di crossover sono posizionate a 750 e 15.000 Hz mentre la sensibilità raggiunge i 93 dB/w/m.

Il grande woofer da 38 cm delle 4365.

Ed ecco il nuovo monitor JBL 4307 di cui si è tanto discusso sui forum di riproduzione audio, diverso nei componenti e nel suono rispetto al noto modello 4319. Il 4307, sul mio personalissimo cartellino, è dotato di una timbrica più dolce e naturale del 4319.
Le specifiche tecniche parlano di un tre vie con woofer in pura cellulosa da 25 cm e sospensione in gomma, midrange a cono da 125 mm con membrana di pura polpa rivestito in fibra sintetica e tweeter con diaframma ad anello tangente da 38 mm su una tromba di alluminio lavorato. Potenza consigliata di pilotaggio 150 Watt e sensibilità di 91 dB/w/m. Classica la finitura che vede un laccato in noce e pannello acustico blu.

Particolare del tweeter con diaframma anulare delle 4307.

Una coppia di JBL monitor 4319.

La carrellata dei diffusori JBL termina con il modello "entry level", il 4312E Control Monitor, il quale consente l'ingresso nel grande mondo dei monitor da stand della casa americana con un esborso relativamente contenuto.
E' sempre un tre vie con l'inconfondibile trasduttore delle basse frequenze bianco rivestito di Aquaplas, midrange in pura cellulosa rivestito di polimeri e tweeter con membrana in lega di magnesio. 300, 125 e 25 mm i rispettivi diametri delle membrane.

Sistema Home Theater 5 + 1 JBL, composto da Frontali: Studio 580 - Centrale: Studio 520C - Satelliti: studio 530 e Subwoofer 550P.

Passiamo alle elettroniche della milanese Olimpia Audio di Silvano Sivieri con l'amplificatore finale stereo di potenza Dual Mono "Pedrillo MkII". Le specifiche parlano di 100 Watt di potenza su carico di 8 Ohm, impedenza d'ingresso 100 KOhm, ingressi bilanciati XLR e sbilanciati RCA. Nello stadio d'ingresso e driver vengono utilizzati triodi E182CC NOS mentre nello stadio di potenza troviamo dei transistor Sanken, assente la controreazione generale e fattore di smorzamento di 50 a 100 Hz.

Preamplificatore a triodi "Polidoro", un nome che ricorda ancora una volta il personaggio di un'opera mozartiana, "La finta semplice" in questo caso.
Stadio linea con triodi E80CC in configurazione ibrida e carico attivo a transistor, guadagno di 16 dB, impedenza d’uscita: 300 ohm e impedenza d’ingresso 100kohm tra le specifiche tecniche. Particolare importante: nel Polidoro vengono impiegati i pregevoli trasformatori d'uscita in permalloy.

Il "Ramiro" è un un convertitore D/A in totale assenza di controreazione, alimentazione completamente a batteria, 3 ingressi digitali (S/PDIF, Toslink e USB) accoppiati con trasformatore in permalloy. Utilizza un ricevitore digitale Wolfson WM8805 e ben 16 convertitori D/A Philips TDA1543 in configurazione zero oversampling. Lo stadio analogico di uscita è passivo, realizzato con trasformatori in permalloy, completamente bilanciato. Dispone di uscite sia bilanciate (XLR) che sbilanciate (RCA).

Preamplificatore a triodi Olimpia Audio Guglielmo MkII.

Silvano Sivieri è conosciuto anche come abile modificatore di elettroniche, esempio ne è questo integrato Harman Kardon HK 990 in cui è stato installato un ingresso USB, un nuovo stadio analogico dopo il DAC a componenti discreti (FET), E' stato inoltre eliminato l'anello di controreazione globale, ottimizzato il guadagno e la distorsione dello stadio pilota.

Terminiamo il report nel report con i Faber's Cable, cablaggi audio di alto livello.
In foto vediamo il pitonico cavo di segnale ad alte prestazioni XSolution, un cavo realizzato interamente a mano a partire da 16 conduttori intrecciati con geometria complessa in due gruppi da otto. Come materiale conduttivo viene  adoperato sia il rame UP-OCC 7N monocristallino isolato in teflon che il rame OFC argentato a norme militari e isolato in teflon.

Distributore di rete FaberSix.
E' realizzato da un blocco di alluminio da 10 Kg fresato dal pieno da una macchina a controllo numerico. Offre una protezione totale contro gli effetti delle EMI ed RFI. Dispone di sei prese multistandard Vimar, presa IEC Furutech con pin dorati e trattamento antistatico interno.

Due cavi di alimentazione Faber's Cable XSolution Mains Lead.

 

 

FORTEVITA

La milanese ForteVita esordiva nel campo dei sistemi elettroacustici con il nuovo diffusore da pavimento "Audioparlante", un floorstanding di buone dimensioni che si avvale di un grande trasduttore coassiale.. Tutti caratteri che contraddistinguono la filosofia del marchio.

Un bel vedere e un bel sentire questo "Audiovisore I", preamplificatore che vanta soluzioni uniche come la tecnologia proprietaria MC-SGS (Multiple Control - Single Gain Stage), la quale consente l'utilizzo di uno stadio di guadagno singolo programmabile tramite i controlli di volume, guadagno ed overdrive.
Il suono? Deliziosamente naturale e ricco di sfumature.

ForteVita Audioparlante.
Per questo sistema è stato scelto un altoparlante coassiale con un singolo magnete al neodimio. Il woofer a lunga escursione di 10" (255 mm) lavora in un carico a sospensione pneumatica mentre il driver dei medio-alti è realizzato in Kapton.
Molto positive le mie impressioni d'ascolto: l'Audioparlante è stato in grado di esprimersi su ottimi livelli di dinamica, naturalezza e cura dei contrasti sonori. Valido e molto stabile il palcoscenico tridimensionale corroborato da un convincente senso di spazialità, non da meno la coerenza di timbrica e piani sonori. Nel brano pianistico "La campanella" di Paganini/Liszt di impressionante realismo il suono dei martelletti che percuotevano le corde nel corso di un lunghissimo trillo.

Alfredo Di Pietro

Segue alla quarta parte...


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