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 Milano Hi Fidelity 2017 - Autunno - Parte Prima Riduci

 

 

 

A distanza di sei mesi dall'edizione primaverile si ripresenta la manifestazione milanese del Milano Hi Fidelity, da tutti gli appassionati acclamata come il salotto forse più rappresentativo dell'alta fedeltà nostrana, con tutto il rispetto per le altre, sicuramente quello più ricco di storia. Sei mesi, un tempo tutto sommato breve eppur sufficiente per raccogliere ulteriori novità. Questa è, in buona sostanza, la forza propulsiva della kermesse di Stefano Zaini: usmare gli umori, le tendenze del mercato e filtrarle con il setaccio della buona qualità affinché sui tavoli degli spazi espositivi e nelle sale pervenga qualcosa che abbia un reale interesse. La manifestazione si rinnova allora con la forza delle novità che presenta. Non sono mancati i punti esclamativi in questa mostra, le sale che hanno fatto scalpore, infuocando le discussioni sui forum di audio. Innanzitutto la fantasmagorica Ametista, occupata dalla LP Audio di Luca Parlato, che sotto un'inquietante luce verdastra presentava la nuova serie di elettroacustiche Elac Adante, costituita da una torre da pavimento, un modello da stand e un centrale. C'era molto "glamour" in questa sala dell'elegante Melià Hotel, affollata di oggetti, una possibilità data dalle sue grandi dimensioni. Ma la spettacolarità non è sicuro indice di qualità, anzi talvolta si sfrutta per coprire eventuali magagne. Non è certo il caso di questi ottimi diffusori, i quali avrebbero comunque fatto un figurone ovunque in virtù delle loro qualità sonore.

Scendendo al piano inferiore, a cotanti diffusori faceva da contraltare un aggeggio che funziona con il principio del caricamento a tromba, il "Risuona", utile per amplificare la voce dei nostri smartphone. Non si tratta di Hi Fi naturalmente, ma di un oggettino sintomatico della volontà della mostra di Zaini a non trascurare nessuno degli aspetti del vastissimo mondo dell'audio. Si ritorna all'alta fedeltà con una bella primizia proveniente dalla Omega Audio Concepts: il nuovo CD Player "The stream", dall'aspetto monumentale e volto a combattere alla radice ogni vibrazione mascherante, una filosofia che ha già dato eccellenti frutti con lo straordinario diffusore Soundwaves Micro. Una scelta, comunque la si voglia pensare, coraggiosa, in tempi di musica liquida e streaming da Internet. Il messaggio che lancia Renato Filippini è chiaro: il "semplice" CD è un supporto che ha ancora parecchio da dire. Nella sala Cristallo 2 della Musica & Video gli amanti dell'analogico potevano incontrare un accessorio prezioso per il perfetto allineamento delle loro testine, il sistema SMARTractor dell'Acoustical Systems. A breve distanza, nella sala Cristallo 1, ho rincontrato con immenso piacere un grande amico, Massimiliano Magri della pavese Grandinote, quest'anno con un look da Jesus Christ Superstar. A parte i commenti di carattere personale, che non manco mai di esternare in qualunque cosa scriva, interessante per il visitatore è stato l'ascolto dei diffusori Match4, delle torri snelle piuttosto alte e dall'aspetto ferrigno, davvero bensuonanti.

Di queste mi ha particolarmente colpito la prestazione in gamma media e medio-bassa, di grandiosa articolazione, pulizia e una definizione da urlo, qualità che hanno reso emozionante l'ascolto del violoncello. Nell'ampia sala Turchese della Audioplus Hi-End degli imponenti diffusori mi hanno tratto in inganno a causa delle loro trombe sferiche, pensavo fossero degli Avantgarde e invece erano gli Stein Top Line "Bob" L e i più piccoli "S" della serie HighLine, sistemi dal costo e dimensioni importanti, anche loro delle novità di sicuro richiamo. Salgo di un piano e chi ti ritrovo nell'enorme Sala Diamante, oltre 636 mq costellati di spazi espositivi? La Ulix Audio dell'impavido Ulisse Santi, fautore di un'Hi Fi totalmente "made in Italy", produttore di oggetti dal look pittoresco o, se preferite, "ancien régime" ma dalle caratteristiche sonore affascinanti. C'era davvero tanta carne al fuoco al Piano 0, non solo la sala verdognola della LP Audio ma anche nella spettacolosa Jigger, la quale accoglieva quei capolavori di "British Sound" che sono le nuove Harbeth Monitor 40.2. Ancora, la Smeraldo della DML Audio con i diffusori Teorema Acustico Full Two.Zero, ambiente vastissimo anche questo e teatro della tradizionale Demo di Pierre Bolduc di Audiophile Sound. Si sale al Piano +1 con una gradita New Entry, una vera primizia perché rappresenta l'esordio dell'amico Angelo Jasparro, già recensore di grido su Videohifi Magazine, Audioreview e ora gestore del sito Audio Activity, nel settore commerciale.

Sono contento che Angelo abbia voluto sporcarsi le mani, entrando in settore dell'alta fedeltà tutto sommato lontano dalle sue frequentazioni, che sono sempre state di stampo Hi End. Oggi è distributore in Italia dei diffusori Pylon Audio, prodotti connotati dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Mi sono lungamente soffermato nella Suite 101, in cui esponeva con la Lector Audio, per ascoltare le Slim Tower due vie Opal 20, sistemi che mi hanno convinto per la buona definizione della gamma media, per la timbrica raffinata e la convincente spazialità. Le suite del primo piano forse meriterebbero un capitolo a parte ma voglio fermarmi qui, ho già scritto e anticipato troppo.

Si da il via al report!

 

 

 

 

PIANO -1

SPAZI ESPOSITIVI

 

 

 

ABEAT RECORDS

Abeat, etichetta discografica d'eccellenza nell'ambito jazz, segnala la sua ultima release discografica: Haruka di Gaia Cuatro, un album in Vinile 180 grammi (500 copie numerate) in cui emergono il calore e il ritmo irresistibile della musica latino-americana, fusi con la raffinatezza e l'eleganza della tradizione musicale giapponese. Novita, questa in audio numerico, anche Lingosphere della formazione Lingomania e Il valzer di Sofia, del Luigi Martinale Quartet.

Il lavoro Wonderland, del Sonia Spinello Quartet, è stato dichiarato come miglior disco voce femminile dell'anno 2016. Si tratta di un nuovo progetto della cantante pavese che si avvale del trio di Roberto Olzer più altri musicisti ospiti e nasce dall'amore per le composizioni del grande Stevie Wonder, massimo esponente della black e soul music. Una rivisitazione in chiave jazz della sua musica nel rispetto dell'essenza dei suoi brani.

 

 

AUDIOPHILE SOUND

Ricchissimo il portale Internet di Audiophile Sound, rivista diretta dall'estroso Pierre Bolduc, quasi sempre presente alle mostre di settore con le sue ormai classiche demo (in Sala Smeraldo - DML Audio quella nella presente edizione). Espone anche quest'anno al Milano Hi Fidelity con un lungo tavolo affollato di riviste. A ogni numero è allegato un CD.

Audiophile Sound: una "full immersion" nella musica e alta fedeltà.

 

 

AUDIOVIDEOTEAM

Se c'è una rivista di sicura autorevolezza tecnica nel panorama editoriale italiano, questa è Audioreview, del gruppo AudioVideoTeam, realtà che comprende, oltre al magazine citato, anche Audiogallery, AudioCarStereo, Digital Video Home Theater e Audiocostruzione, quest'ultima diretta da Gian Piero Matarazzo.

Il simpatico Rocco Patriarca, redattore di Audioreview, nello spazio espositivo di AudioVideoTeam. Da segnalare sull'ultimo numero della rivista (392) la recensione della nuova Elac Adante AF 61, sistema di altoparlanti da pavimento presente alla kermesse milanese.

In occasione della mostra veniva proposto al pubblico un "Box" con due LP al prezzo speciale di 30 euro.

Rocco Patriarca e Mario Mollo allo stand, riempito di riviste e CD in bell'ordine.

 

 

CARPE DIEM

Suggestiva e fantasiosa la definizione che di quest'operatore troviamo sulla pagina Facebook dedicata: "Carpe Diem Dischi é un insieme di sogni itinerante, che ha solo occasioni da prendere al volo. Allo stand troverete solo stampe originali." Al di là di onirici richiami, nello stand era possibile usufruire di una discreta scelta di Long Playing.

 

 

LITTLE HOUSE 66

Da Little House 66 l'analogista nostalgico, ma anche no, ha trovato pane per i suoi denti. Tratta componenti Hi Fi, giradischi e tape deck, nuovi e usati, dischi e nastri degli anni '70 '80 '90 nonché testine usate e nuove per giradischi e relative puntine. Accessori di elettronica. Nelle scorse edizioni si era presentata con i Pick-Up Ronette piezoelettrici, dedicati ai possessori di fonovaligie e radiogrammofoni, evidentemente andati a ruba.

Conchiglie portatestina in esposizione e vendita, anche con il classico attacco EIA.

 

 

PICK-UP SERVICE TORLAI

Credo proprio che il Pick-Up Service di Roberto Torlai non abbia bisogno di presentazioni, tale è la sua reputazione tra gli audiofili analogisti. Sotto la lente del suo microscopio sono passate migliaia e migliaia di testine per un'accurata diagnosi. Questo artigiano è un autorevole "dottore" che verifica lo stato di salute di quel fondamentale elemento che è il fonorivelatore, offre servizi di Check-Up e pulizia, riparazione e rigenerazione, ma non solo. Da diverso tempo, infatti, è diventato lui stesso produttore di testine con svariati modelli a catalogo.

Testine Torlai

L'esemplare che vediamo in foto è una Torlai Giada 9221. Uscita 0,37 mV, 40 Ohm, peso di lavoro 2 - 2,5 grammi, carico attivo circa 210 Ohm, cantilever in Boro e taglio Shibata. Il corpo è in giada-onice e il peso 12,90 grammi.

Roberto Torlai e sua moglie Milena

 

 

PORTENTO AUDIO

Un banco di medie dimensioni gremito di oggetti per la Portento Audio di Pier Paolo Prospero. Non solo cablaggi ma anche distributori, filtri di rete, le cuffie planari Ether & Ether Flow e anche una completa serie di elettroniche SPL Pro-Fi.

Presentata la nuova linea di cavi Reference, già presente a catalogo ma con solo un cavo di segnale. Ora si amplia con uno di alimentazione, due modelli di cavi di potenza, un cavo digitale, USB.

Filtri di rete Powerclean, "potenza pulita", proprio quella che serve per alimentare le nostre elettroniche di casa.
Con questa linea la Portento audio ha estrapolato la tecnologia utilizzata nel suo filtro di rete Powercond, creando di fatto una nuova gamma di filtri singoli di rete. Comune a tutti i modelli è il filtro parallelo PAF (Portento Audiophile Filter). Questo agisce a livello di riduzione di rumore sul risultato finale, indipendentemente dalle soluzioni i cui è implementato.

Sopra il filtro/distributore di rete Powercond MKII, c'è la serie completa delle elettroniche SPL Pro-Fi: dall'alto, il preamplificatore Phono "Phonos", il nuovo Director (DAC più preamplificatore), l'amplificatore per cuffie Phonitor X e l'amplificatore di potenza a transistor Performer s800.

 

 

RED RECORDS

Red Records, importante etichetta indipendente italiana di musica jazz, s'identifica con il suo simpatico mentore Sergio Veschi. Con il tempo si è conquistata una grande credibilità presso gli appassionati del genere.

Sergio Veschi

 

 

RISUONA

Il "Risuona" non ha nulla a che fare con l'Hi Fi, ma può essere di grande utilità per far "alzare la voce" ai nostri smartphone. Ma cos'è di preciso? È un "altoparlante" naturale in legno, richiedibile anche personalizzato con foto o grafica, che amplifica il suono di qualsiasi telefonino.

Il consumo energetico zero e le chiamate in viva voce sono le sue peculiarità mentre dal punto di vista acustico sfrutta il principio del caricamento a tromba. Le dimensioni ridotte permettono la mobilità totale senza ausilio di corrente elettrica o batterie.

 

 

THE RECORDERMAN

Una presenza rassicurante quella di Fabio Liberatore, indiscusso "recorderman" dell'Hi Fi nostrana. Per chi desidera conoscerlo meglio, possiamo dire che è un appassionato di musica e alta fedeltà che da oltre 35 anni opera in questo settore. In particolare nel campo dei registratori a bobine. Da adolescente suonava il basso elettrico in un gruppo rock, a quei tempi il registratore era l'apparecchio indispensabile non solo per riascoltarsi ma, assieme al giradischi, come sorgente di qualsiasi impianto. Dal 1992, assieme ad un piccolo gruppo di amici audiofili, fa parte di Acustica Applicata, una ditta che si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi modulari per il trattamento acustico delle sale d’ascolto e della distribuzione per l’Italia dei diffusori Americani Avalon Acoustics.

Studer A812.
Grande è il fascino che emanano questi oggetti, intonsa ancora oggi la loro validità sonora, nonostante l'evoluzione dell'audio numerico.

Sony APR-5000.
È la prima volta che The Recorderman porta in fiera questo "Reel-to-Reel, una macchina in Europa abbastanza rara. Era costruita negli Stati Uniti (dove ha avuto la diffusione maggiore) anche se il marchio era giapponese. È l'unica macchina professionale della Sony da prendere in considerazione, afferma Fabio Liberatore, a livello dei suoi grandi concorrenti storici come Studer, Ampex e altri.

Fabio Liberatore

Studer A810

Technics 1500

 ABE

 

Alfredo Di Pietro

Segue alla Parte Seconda...


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