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 Milano Hi-Fidelity 2018 Autunno - Parte Settima minimieren

SUITE 104 - BRIANZA AUDIO LAB

Visti alla scorsa edizione primaverile in sola esposizione statica (al piano -1), i Classic Monitor della Brianza Audio Lab questa volta erano suonanti, e in ottima compagnia, nella Suite 104. Suoi partner il giradischi Kuzma Stabi S con testina Benz Micro, preamplificatore Phono MM/MC Tsakiridis, sorgente digitale Cary Audio DMC-600 Digital Music Center, preamplificatore Manley Neo-Classic 300B RC, finali di potenza mono Manley Mahi. Molto convincente il suono di questa catena, davvero "classico" nel suo equilibrio e rigore. La scelta della sospensione pneumatica, carico oggi non frequentatissimo, ha portato a un ottimo controllo e intelligibilità delle basse frequenze, nell'ambito di una prestazione analitica ma non fredda.

Brianza Audio Lab Classic Monitor.
Il mobile di questi sistemi è dimensionato secondo le proporzioni auree: 59 x 44 x 28 cm (Base-Altezza-Profondità). Si tratta di un quattro vie in sospensione pneumatica con una risposta in frequenza dichiarata da 45 Hz a 40 kHz (+/- 3 dB). La frequenza di accordo è 54 Hz, il crossover passivo opera secondo dei tagli indicati con molta precisione (864 Hz - 3.456 Hz - 22.000 Hz). La sua sensibilità è di 88 dB/1 W/1 m. Il Classic Monitor è ampiamente personalizzabile nelle terminazioni e finiture, con la possibilità di acquistare uno stand dedicato.

 

 

SUITE 105 - LABTEK

Abbandonata la grande Sala Diamante dell'anno scorso, la bellunese Labtek si è concessa in quest'edizione ben tre Suite: 105, 107 e 108. Nella 105 proponeva un impianto formato dal CD Player Marantz CD5005, amplificatore integrato stereo Astin Trew AT2 2100, condizionatore di rete Isotek Aquarius Evo3, multipresa Isotek Sirius Evo3 e diffusori Auris Audio Poison 5.

Particolare del sistema Auris Audio Poison 5.
Reca sullo stretto frontale, in una disposizione che ricorda la configurazione D'Appolito, i due largabanda Fountek FE85 con al centro un tweeter a nastro sempre Fountek, il modello NeoCD1.0.

Vista laterale del Poison 5.
Due robusti woofer Peerless SLS-135F32CP01-04 caricati in Bass Reflex riproducono le basse frequenze.

Da sinistra, Isotek Genesis One, Isotek Nova One e Isotek Titan.
Rispettivamente, un sistema a singola cellula di generazione di onde sinusoidali, un condizionatore di rete e un condizionatore di rete a due uscite per amplificatori finali di potenza.

 

 

SUITE 106 - IL TEMPIO DEL SUONO

Il Tempio del suono presentava un sistema tendenzialmente "Old Style", dal suono caldo e profondo, costituito dal giradischi Clearaudio Innovation Basic Black TT042 con braccio Clearaudio Tracer Black Carbon TA044/B da 9" e testina van den Hul The Crimson XGW Stradivarius, amplificatore integrato stereo in Classe A Accuphase E 650, lettore SACD/CD Accuphase DP 560. Intorno a questi oggetti ruotavano tre modelli di diffusori Tannoy: Legacy Eaton, Legacy Cheviot e i piccoli Prestige Autograph Mini.

 

 

SUITE 107 - LABTEK

Nella seconda Suite Labtek, la 107, una ghiotta novità per i cuffiofili: Erzetich Audio. Mi parla di questo nuovo marchio il titolare Blaž Erzetič in persona: "Siamo sloveni e abbiamo trovato un distributore italiano, Labtek, che qui ci sta rappresentando quest'anno". Nella mia breve intervista mi ha illustrato tutta la sua produzione, formata da due modelli di cuffie, quattro di amplificatori per cuffia e due accessori: lo stand per cuffie Tilia Vitro e un cavo bilanciato.

Su questo tavolo a due piani era esposta e dimostrata tutta la produzione Erzetich.

Cuffia Erzetich Audio Mania.
Dal curioso "look", a metà strada tra lo spartano e il militaresco, questo modello, così come il Phobos, si avvantaggia dell'eccezionale qualità dei pezzi "vintage" assicurando robustezza e longevità. Si pregia di abbinare uno stile senza tempo con la tecnologia contemporanea. Nella costruzione viene impiegato del legno di tiglio rifinito a mano. La geometria interna del padiglione è stata creata per armonizzarsi al massimo con la forma del driver dinamico in Titanio da 50 mm. Del tipo semi-aperto, ha un'impedenza di 80 Ohm e pesa 460 grammi. Ne viene consigliato l'abbinamento con gli amplificatori Erzetich Bacillus e Perfidus.

Cuffia Erzetich Audio Phobos.
Questo modello aperto si pone al di sopra del Mania, tanto che il marchio sloveno suggerisce come suo partner ideale l'amplificatore per cuffie di fascia alta Deimos. Diverse sono anche le specifiche tecniche: impedenza 45 Ohm, driver magnetico planare, peso di 690 grammi. All'ascolto delle Phobos sono rimasto particolarmente colpito dal suono finemente dettagliato e dal perfetto equilibrio tonale.

Amplificatore per cuffia Erzetich Bacillus.
È il modello d'ingresso. Perché è stato scelto il nome di Bacillus? L'intenzione era quella di creare un oggetto che fosse il più piccolo possibile. Inizialmente, il suo telaio era più corto di 5 mm dell'attuale, ma a causa della parte posteriore piuttosto affollata è stato deciso di ingrandirlo un po'. Le sue dimensioni rimangono comunque molto compatte, soprattutto se pensiamo che all'interno c'è un alimentatore integrato, dei grossi condensatori d'ingresso e un dissipatore di calore. Ecco spiegato il nome di "bacillo", suggestivo di un qualcosa di estremamente piccolo. Può pilotare cuffie con impedenza da 8 a 600 Ohm, amplissima la risposta in frequenza dichiarata: 3 Hz - 500 kHz (-1dB), come sorprendentemente basse sono le distorsioni, soprattutto la THD a 1 kHz, che è soltanto dello 0,0003 %.

Amplificatore per cuffia Erzetich Bacillus Tilia.
Riprende la tecnologia del modello "entry level", però con l'apporto di lievi miglioramenti al telaio e l'utilizzo di condensatori d'ingresso e amplificatori operazionali di maggiore qualità. Tuttavia, ciò che rende speciale il Bacillus Tilia è il telaio intagliato a mano individualmente e dipinto con sette mani di quattro diverse vernici. Nell'utilizzo del legno di tiglio (Tilia in latino) c'è una nota d'orgoglio nazionale, oltre alla sua interessante venatura e facile lavorabilità. In Slovenia, infatti, questo legno è un simbolo del paese, tradizionalmente usato per le sculture decorative. Il Bacillus Tilia Lavora in Classe AB nello stadio finale, monta i pregiati condensatori Obbligato Gold Premium e un altrettanto valido potenziometro Alps Blue Velvet. È privo di condensatori d'uscita.

Amplificatore per cuffia Erzetich Perfidus.
Questo "diabolico" oggetto è un potente amplificatore per cuffie a stato solido in Classe A, dato per una risposta in frequenza piatta da 4 Hz a 40 kHz. È realizzato a mano in un sofisticato chassis di alluminio. A detta del produttore, fornisce all'ascolto una grande quantità di dettagli, ottima risoluzione, velocità e alta dinamica. Anche in questo modello molto basse sono le distorsioni dichiarate: THD (1 kHz) 0,007% e IMD dello 0,077%. Utilizza condensatori per una capacità complessiva di 40.000 uF.

Amplificatore per cuffia Erzetich Deimos.
Top di gamma della produzione, il suo progetto è stato sviluppato con il nome in codice di POS (Perfidus on Steroids) e la dice lunga sulla sua "cattiveria". Per lui è stato costruito un elegante telaio in alluminio con il pannello frontale realizzato a mano in legno di tiglio invecchiato artificialmente. Analogo al Perfidus come tecnologia, è stato upgradato in diversi aspetti. Aggiunto un controllo digitale del volume e un display lineare per dare all'amplificatore un maggior tocco di eleganza.

Blaž Erzetič.

 

 

SUITE 108 - LABTEK

Terza e ultima suite riservata alla Labtek. Dopo la "digressione" cuffiofila, ritorniamo ai prodotti Auris Audio (ma non solo a quelli), con un impianto dalla qualità sonora di tutto rispetto, formato dal giradischi Avid Acutus SP, preamplificatore Phono Avid Pulsare II Phono (entrambi con le loro unità di alimentazione dedicate), sorgente digitale Oppo Ultra HD Blu-Ray Disc Player UDP-205, DAC Auris D2D (PCM 32 bit/384 kHz e DSD nativo), amplificatore integrato stereo a valvole Auris Fortissimo e diffusori Auris Poison 8. La cura della corrente era affidata alla multipresa Isotek Corvus Evo3, dotata di filtro di rete.

Amplificatore integrato stereo a valvole Auris Audio Fortissimo.
Dopo il Fortino e il Forte, un Fortissimo doveva pur arrivare! Calembour a parte, siamo in presenza di un ottimo componente, un Push-Pull che eroga la bellezza di 100+100 Watt in Classe A/AB con due KT-120 per canale, configurato a pentodo in ultralineare. Valvole driver quattro ECC99.

Diffusore Auris Audio Poison 8.
Questo sistema quattro vie dalla raffinata estetica, in grado di gestire potenze da 10 Watt a 100 Watt, è realizzato a mano con materiali naturali che sono diventati un marchio di fabbrica della serba Auris Audio. È equipaggiato con un woofer Beyma da 8", un tweeter a nastro e un midrange italiano personalizzato, realizzato secondo le specifiche Auris Audio di Fountek. Ma è il lato B a presentare l'aspetto più interessante di questa torre ultra-slim, accogliendo un tweeter e un interruttore 3D che ha la funzione di espandere ulteriormente la dispersione e la retrazione della distribuzione atmosferico-spaziale del suono. Francamente, non credo di aver capito molto di quest'ultima funzione, ma il diffusore suonava decisamente bene.

Particolare della placca metallica che accoglie midrange e tweeter del Poison 8.

Amplificatore per cuffie valvolare Auris Audio Nirvana.
Qui a pilotare le cuffie Erzetich non c'era un "mefistofelico" amplificatore dello stesso marchio, ma un apparentemente più tranquillo Auris Nirvana, nome suggestivo di un'assoluta beatitudine. Parlando in termini tecnici, si tratta di un oggetto capace di una potenza d'uscita di 6,5 Watt per canale in pura Classe A, basato su due tubi EL34 in configurazione single ended e un ECC82 in qualità di driver. Una coppia di piccoli VU Meter indica la reale potenza in uscita sui due canali.

Cuffia Erzetich Audio Phobos.

 

 

SUITE 109 - GAUDIO SOUND - FABER'S CABLE

Nella Suite 109 è avvenuto il sodalizio tra i marchi Gaudio Sound e Faber's Cable, presente nel setup un diffusore già visto nella Suite 102: il Vrel Electroacustic Bequadro Due. Le elettroniche a monte dei due dipoli erano il preamplificatore linea due telai Vexo LP PS, l'amplificatore finale di potenza stereo due telai Vexo S40, preamplificatore Phono MC/MM GM_phono v.2.0_4EQ, meccanica di trasporto CD Mark Levinson N. 37 e convertitore D/A Rockna Audio Wavedream. Un giradischi Vertere Record Player MG-1 Magic Groove completava la catena.

La catena, dove spiccavano le imponenti elettroniche del marchio Vexo.

Preamplificatore linea due telai Vexo LP PS.
Elettronica di grande pregio, configurata in SRPP più driver di potenza senza controreazione. Valvolare completamente bilanciato, è realizzato senza l'utilizzo di componenti discreti o circuiti integrati, mentre l'alimentazione è accolta in un telaio separato. Ha un controllo di volume bilanciato a 80 passi (il livello è visualizzato da un indicatore analogico) dotato di relays. Garanzia di dieci anni (escluse le valvole).

Diffusore a dipolo Vrel Electroacustic Bequadro Due.

 

 

SUITE 110 - AUDIOMARKETING

Nastri per registratori "Reel-to-Reel", liquidi professionali di lavaggio, cavi, connettori, accessori d'ogni tipo e tanto altro era possibile reperire presso la suite della sanmarinese AudioMarketing di Carlo Zanotti.

Carlo Zanotti impegnato nella dimostrazione della macchina lavadischi Vinyl Cleaner Pro della Audio Desk Systeme. Per una perfetta pulizia dei vinili, offre un lavaggio completamente automatico di entrambe le facciate per immersione in liquido di pulizia. Si avvale di un sistema a ultrasuoni e rulli rotanti in microfibra e asciugatura automatica senza aspirazione ma ad aria convogliata, per evitare di caricare elettrostaticamente il disco.

Il liquido di pulizia viene filtrato a ogni lavaggio per mantenerlo sempre pulito. Ogni macchina ha in dotazione un flacone di liquido concentrato che va diluito in circa 4,5 litri di acqua distillata, utilizzabile per la pulizia fino a duecento LP. Il tempo di lavaggio è di cinque minuti.

 

 

SUITE 111- PIXEL ENGINEERING

Un'altra suite che non ha lasciato di certo a bocca asciutta gli appassionati.

Presenti i diffusori Dali Oberon 7 (novità presentata all'IFA di Berlino) facenti parte di una gamma che parte dal modello 1 per finire proprio con il 7. Non ancora disponibile il modello On-Wall. A disposizione del cliente c'è anche un sistema centrale, il "Vokal". Da segnalare in questa neonata serie i woofer con membrana di nuova generazione, rilevante anche la presenza (in una fascia di prezzo così contenuta) del sistema magnetico SMC (Soft Magnetic Compound) che massimizza la conduttività e migliora le prestazioni dinamiche.
L'impianto suonante era composto dall'amplificatore integrato stereo NAD Masters M32, Streaming Player e Ripper CD Bluesound Vault 2 e una coppia di Dali Oberon 7. Nel mobile portaelettroniche erano accolti anche tre Dali Katch, sorprendenti diffusori attivi Wireless (Bluetooth aptX 4.0 e NFC) che in un piccolo spazio accolgono due midwoofer da 90 mm, due tweeter da 21 mm e un radiatore passivo da 73x52 mm.

Amplificatore integrato stereo NAD Masters M32.
Questa bella elettronica fa parte della serie ammiraglia "Masters". La sezione di potenza è di tipo DirectDigital, realizzata in collaborazione con CSR Cambridge Silicon Radio, lavora in dominio digitale con controllo software, pure digitale è l'intera sezione di preamplificazione. La dotazione di bordo comprende quattro "slot" per moduli MDC, uno dei quali già utilizzato di base per gli ingressi digitali in formato ottico, coassiale e AES/EBU. Son presenti sul retro altri ingressi e uscite digitali (USB), con anche alcuni analogici, tra i quali un Phono MM, l'uscita pre-out o per subwoofer con controllo di frequenza e taglio. IR in/out e RS232 per il controllo remoto. Correntoso, eroga la notevole potenza di 220 Watt per canale su 8 Ohm, con una corrente di picco di 30 Ampere.

ll sistema Callisto 6C & Sound Hub ha vinto, al pari del Nad Masters 32 nella categoria "High End Amplifier", il premio EISA 2018-2019 in quella "Wireless System". È l'unità che "dialoga" con i diffusori Callisto 6C e Callisto 2C in modalità wireless sulla doppia banda di 2,4 e 5,8 GHz con un protocollo proprietario a 30 bit, frequenza di campionamento di 24 bit/96 kHz e latenza di 25 ms. Permette un collegamento multipoint per poter gestire più diffusori contemporaneamente.

Il Wireless Streaming Music Player Bluesound Node2 (a sinistra) è risultato vincitore, nella sua categoria, del premio EISA 2016 - 2017.
Si tratta di un dispositivo non amplificato da utilizzare come "bridge" con dispositivi audio digitali cablati e non, per riprodurre la musica memorizzata in essi. È in grado di gestire una grande varietà di formati audio: Mp3, FLAC, AAC, WMA, OGG, WMA-L, ALAC, WAV, AIFF, non esclusi i file in alta risoluzione 24 bit/192 kHz. A destra vediamo il Bluesound Pulse Flex, diffusore Wireless amplificato.

Diffusori Dali serie Oberon.
Da sinistra, i modelli da stand 1 e 3, il centrale Vokal e il floorstanding 5.

Concludiamo con un terzetto di elettroniche Nad.
Da sinistra, l'amplificatore integrato stereo C 316BEE, il lettore CD C 568 e l'amplificatore integrato stereo C 388, quest'ultimo dotato di una sezione di preamplificazione tradizionale abbinata a una di potenza in Classe D definita HybridDigital.

 

 

SUITE 112 - PIXEL ENGINEERING

Nella Suite 112 la Pixel Engineering ha tirato fuori l'artiglieria pesante con il marchio MBL, che ha appena riportato come distribuzione ufficiale in Italia. Era in dimostrazione un impianto completamente MBL, davvero delizioso, costituito dall'amplificatore integrato stereo Noble N51, lettore CD Noble CD N31 e diffusori 126. Rimango sempre stupefatto dalla capacità che questi sistemi omnidirezionali hanno di sparire fisicamente dalla scena, lasciando unicamente spazio al suono.

Amplificatore integrato stereo MBL Noble N51 (a sinistra) e lettore CD MBL Noble CD N31.

Amplificatore integrato stereo MBL Noble N51.
Riprende la sezione di potenza del finale N21, erogando quindi 380 Watt su 4 ohm con 28 Ampere di corrente di picco. Implementa la tecnologia LASA 2.0, grazie alla quale la risposta in frequenza non varia al variare dell’impedenza di carico del diffusore, anche quando molto complessa. Ha un trasformatore toroidale incapsulato in uno schermo di MU-metal. Un'altra avanzata tecnologia, la SmartLink 2.0, consente uno scambio veloce dei dati nell'ambito di una catena MBL. Presente una "slot" che accoglie una SD-Card per l'aggiornamento del firmware. Bello il display TFT da 5 pollici.

Lettore CD MBL Noble CD N31.
È decisamente di più di un semplice lettore CD, integrando anche un ottimo convertitore D/A. Quando viene collegato un iPad o un iPhone, l'N31 bypassa la sezione di conversione del dispositivo per utilizzare la propria. L'ingresso USB è isolato galvanicamente, con sezione di alimentazione dedicata. Questo tipo d'isolamento è realizzato in realtà su tutti gli ingressi e le uscite. C'è la possibilità di gestire file audio in alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e DSD64. La sezione di conversione è di tipo Delta-Sigma, con tre filtri digitali selezionabili. Pure qui troviamo un display TFT da 5 pollici.

Diffusore MBL 126.
Della gamma Corona, è il diffusore più compatto della produzione MBL, dotato della straordinaria unità midrange MT50 e tweeter HT37 RadialStrahler, con membrana in carbonio e dispersione a 360 gradi. La gamma bassa è riprodotta da due woofer con membrana in alluminio da 125 mm, configurati in Push-Push. Viene dichiarata una risposta in frequenza da 70 Hz a 17.000 Hz.

Particolare dell'unità medio-alti RadialStrahler.

Interno dell'unità medio-alti RadialStrahler delle MBL 126.

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Ottava e ultima Parte...


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