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giovedì 28 marzo 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity Primavera 2018 - Parte Quinta ::..   Login
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 Milano Hi-Fidelity Primavera 2018 - Parte Quinta Riduci

SALA JIGGER

IL TEMPIO ESOTERICO

In Via Vicenza 12, a Catania, esiste un importante negozio che seleziona e distribuisce prodotti di alta fedeltà esoterica. Sfogliando un dizionario d'italiano troviamo che "esoterico" indica "dottrine e insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi". Possiamo allora individuare una corrispondenza tra questo termine e i marchi trattati dalla realtà siciliana, che sono costruiti senza compromessi rispetto alla fascia di appartenenza e hanno un elevatissimo rapporto qualità/prezzo.

L'azienda si occupa non solo del nuovo ma anche dell'ex demo e usato, per soddisfare un'ampia gamma di esigenze dell'appassionato audiofilo. Quest'anno si era riservata la grande sala Jigger Atelier (120 mq e capacità massima di 130 persone), dove aveva allestito due impianti e presentata una ghiotta novità: i diffusori Egglestone Works Andra Viginti.

L'impianto principale era composto dai suddetti diffusori, dal CD Player Electrocompaniet EMC 1 MKIV, lettore digitale/streamer Lumin U1, convertitore D/A PCM/DSD Matrix X-Sabre Pro (equipaggiato con il chip Sabre ES9038PRO). Tutta Balanced Audio Technology l'amplificazione, con il preamplificatore VK-33SE e finale di potenza stereo VK-655SE (300 Watt/600 Watt - 4 Ohm/8 Ohm). Front End analogico l'ultimo modello della Oracle, il bellissimo Delphi MkVI Classic con testina Benz Wood SL, dove "L" sta per "Low" (bassa uscita), in abbinamento al preamplificatore Phono ibrido MM/MC Tsakiridis Zeus.

Le sorgenti ed elettroniche.

Diffusore Eggleston Works Andra Viginti 20th Anniversary Limited Edition.
Dall'aspetto marcatamente "Techno", questo grande sistema segue evolutivamente l'Andra, diffusore nato nel 1997 e rilasciato nelle successive versioni di Andra II e III. Si tratta di due modelli che hanno visto importanti aggiornamenti del design e numerosi piccoli miglioramenti tecnici. Con le Viginti, il noto marchio americano ha voluto celebrare i vent'anni di questo modello "Top", un traguardo ritenuto così importante da meritare di essere onorato con un prodotto completamente nuovo, nato dalla tradizione Andra.

Che sia espressione di un'avanzata ricerca tecnologica lo dicono inequivocabilmente le specifiche. L'Andra Viginti è equipaggiato con un pregiatissimo tweeter da 1" con cupola in berillio, due midrange da 6" con membrana in carbonio e due woofer da 10", anche loro in carbonio.

Hanno una sensibilità di 87 dB/2,83 V/ 1 m, impedenza nominale di 6 Ohm (con un minimo di 3,5 Ohm a 29 Hz). Risposta in frequenza estesa da 20 Hz a 40 kHz. Il suono? A me è parso di un esemplare equilibrio e completezza, assenti le colorazioni e portati all'acme tutti i più importanti parametri sonori. Talmente perfette da apparire quasi "irrealistiche".

Lungo la circonferenza della Sala Jigger erano disposti diversi tavoli a "tema". Cominciamo con quello dedicato ai prodotti Electrocompaniet con (da sinistra) due amplificatori finali di potenza mono in Classe A Ampliwire 180, preamplificatore "Dual-Mono" bilanciato EC 4.8 e amplificatore integrato stereo bilanciato ECI 6 da 125 Watt per canale su 8 Ohm. Infine vediamo il TANA SL-1 della gamma "The EC Living", un "All-In-One" che comprende un potente amplificatore e due unità "wireless": diffusore e Audio Streamer.

Amplificatore integrato stereo Pure Audio One.
È un oggetto che non passa certo inosservato, a causa della sua estetica molto particolare. Tecnicamente parliamo di un amplificatore capace di erogare 100 Watt per canale su un carico di 8 Ohm, risposta in frequenza da 3 Hz a 80 kHz (-3dB). La distorsione è tipicamente inferiore allo 0,01% a normali regimi di funzionamento. Guadagna 30 dB, dichiarato inudibile il suo livello di Hum & Noise.

Diffusore Vienna Acoustics Liszt.
Sulla scia dei modelli che portano nel nome un grande compositore classico, dopo i sistemi Mozart, Haydn e Beethoven della serie "Concert Grand", ecco il Liszt, unico esemplare della gamma "Imperial". Si tratta di un bel tre vie Bass-Reflex che implementa nei coni la tecnologia "Flat-Spider-Cone", tipica del marchio austriaco.

Un bel tris di preamplificatori della Balanced Audio Electronics.
Da sinistra, il VK-43SE, VK-53SE e VK-23SE, tutti e tre con ingressi di livello linea.

Tocca alle raffinate elettroniche Sugden, rappresentate da tre amplificatori integrati stereo, oggetti dal suono straordinario e dal "look" particolarmente pulito.
Da sinistra, vediamo il modello A21, il Masterclass e l'A21SE.

Amplificatore integrato stereo in pura classe A A21 Sugden Signature.
Il progetto in pura classe A "vera" (il circuito è dichiarato "Single Ended") esita in un prodotto che offre un suono semplicemente meraviglioso. Il cabinet è di dimensioni compatte, senza fronzoli ma elegante. L'A21. Dispone di cinque ingressi linea (opzionale quello Phono MM/MC) ed eroga 23 Watt su carico di 8 Ohm. Elevatissima la larghezza di banda, dichiarata da 6 Hz a 200 kHz.

Diffusori GoldenEar Triton Five.
Dotati di calzari :-)

Sua maestà il finale di potenza stereo Burmester 911 MKIII.
Il 911 MK3 è derivato dal finale 909 ed è considerato uno degli amplificatori più veloci e potenti in circolazione. La sigla MKIII indica che ha raggiunto oramai la sua terza generazione. Cromatissimo, si distingue per le alette anodizzate in argento dei dissipatori di calore.

A destra, l'amplificatore integrato stereo Symphonic Line RG 14, al centro l'amplificatore integrato valvolare Tsakiridis Devices Aeolus e una coppia di diffusori da stand.

Amplificatore integrato valvolare Tsakiridis Devices Aeolos.
È l'amplificatore più venduto del marchio greco. Dispone di 4 ingressi linea, il controllo del volume è un Alps Blue motorizzato ed è configurato in Push-Pull, classe AB1. Utilizza quattro tubi EL 34 e quattro 12AT7 per un'erogazione di 35 Watt per canale.

Amplificatore finale di potenza Plinius SB 301.

L'ampia Sala Jigger ha uno spazio laterale, in fondo a sinistra, che viene spesso utilizzato al Milano Hi-Fidelity per allestire un secondo impianto. Com'era già avvenuto nella scorsa edizione primaverile, Il Tempio Esoterico ha voluto confrontare le sorprendenti Falcon Acoustic 3/5a con un sistema decisamente più impegnativo nella tipologia e dimensioni: l'anno scorso era stato l'Eggleston Works Andra III Special Edition mentre in quest'edizione primaverile si è pensato alle torri da pavimento Burmester BA71. Dal lato sorgenti c'erano il giradischi Kuzma Stabi S con braccio Stogi S (sezione Phono del preamplificatore Burmester 088), lettore CD Burmester 061 e streamer Lumin D2. Due le soluzioni amplificative in dimostrazione, una con prodotti Ear Yoshino (preamplificatore 868 più finale di potenza 534) e l'altra Burmester, con l'amplificatore integrato 032.

Diffusori Falcon Acoustic 3/5a (a sinistra) e Burmester BA71.
All'azienda catanese piacciono i confronti "arditi". Se le piccoline non sono certamente in grado di esprimere l'energia delle BA71, soprattutto sulle frequenze medio-basse, altrettanto sicuramente sono in grado di accattivare l'ascoltatore con la proverbiale bellezza della loro timbrica.

Elettroniche e sorgenti.

Tony Pedalino dietro il poderoso finale Burmester 911 MK3.

 

 

SALA AMETISTA

PANASONIC - TECHNICS

 

La Panasonic Italia - Technics annunciava le sue prossime partecipazioni alla kermesse di Stefano Zaini: 6 e 7 ottobre nell'edizione autunnale milanese e il 24-25 novembre al Roma Hi-Fidelity.

Affollatissima la Sala Ametista della Panasonic - Technics, vi sono entrato più volte per riuscire a fare delle fotografie non "impallate" dai visitatori. Ben tre gli impianti Technics, tutti ad alto contenuto tecnologico, dimostrati alternativamente in sala.

Il primo, disposto sulla parete di fondo della sala, era formato dal giradischi SL-1200G, amplificatore integrato stereo Grand Class SU-G700 e diffusori Grand Class SB-G90.

Giradischi SL-1200G e amplificatore integrato stereo Grand Class SU-G700.

Giradischi Technics Grand Class SL-1200G.
Tanti sono i suoi punti d'interesse, a iniziare dal motore "coreless" a trazione diretta di nuova concezione, privo di anima in ferro. Questo giradischi presenta una struttura a tre strati, con il piatto pressofuso in ottone e alluminio ad alta rigidità. La parte inferiore è completamente rivestita da uno strato ammortizzante in gomma atto a smorzare risonanze e vibrazioni. Il bilanciamento viene effettuato in fabbrica tramite una speciale apparecchiatura di precisione, controllando ogni singolo elemento dopo l'assemblaggio del dispositivo. Il braccio, infine, è realizzato in una leggera lega di magnesio sottoposta a trafilatura a freddo per migliorare le caratteristiche del materiale. L'elevata sensibilità al movimento iniziale viene invece ottenuta grazie alle tradizionali sospensioni cardaniche Technics, caratterizzate da assi di rotazione orizzontale e verticale che s'intersecano in un singolo punto centrale e dai cuscinetti di precisione con alloggiamento a taglio.

Amplificatore integrato stereo Technics Grand Class SU-G700.
Non meno tecnologico del giradischi è questo integrato da 70 Watt per canale su 8 Ohm. Implementa un processore JENO (Jitter Elimination and Noise-shaping Optimization) che trasmette ed elabora i segnali audio totalmente in dominio digitale (e con un limitatissimo jitter) dallo stadio d’ingresso fino allo stadio d’alimentazione. Il Load Adaptive Phase Calibration (LAPC) assicura invece caratteristiche di guadagno e fase ideali per qualsiasi tipo di diffusore. Il nuovo alimentatore switching, definito "Silent Hybrid", è ad alta velocità e bassa distorsione. Il SU-G700 utilizza una costruzione a tre sezioni, con delle suddivisioni collocate fra i blocchi circuitali, in base al livello del segnale gestito.

Diffusori Grand Class SB-G90.
Anche su questi potremmo lungamente dissertare, date le soluzioni che contengono e la loro complessità tecnologica. Per loro sono stati sviluppati dei nuovi altoparlanti coassiali a due vie (midrange e tweeter), chiamati "Phase Precision Driver". Il tweeter a cupola è realizzato in leggero e rigido alluminio anodizzato. Grazie alla nuova cupola dalla forma ottimizzata per mezzo del simulatore, questo driver raggiunge frequenze fino a 100 kHz e, tramite un correttore di fase, assicura una maggiore uniformità di emissione. Altrettanto interessante è il midrange, realizzato con la membrana del cono anch'essa in alluminio anodizzato. L'architettura "Balanced Driver Mounting" prevede che l'altoparlante sia assicurato a un sub-baffle installato all'interno del cabinet, nel suo baricentro, così le vibrazioni generate dall'altoparlante stesso vengono eliminate. Non essendo questo fissato alla parte frontale, viene soppressa anche la trasmissione di vibrazioni indesiderate al baffle anteriore, accorgimento che riduce la distorsione delle onde sonore generate dal cono e minimizza le vibrazioni sonore indesiderate.

Il secondo impianto "Reference Class", il più prestigioso, era costituito dal favoloso sistema giradischi a trazione diretta SL-1000R, elettroniche il preamplificatore/lettore di rete SU-R1 e il bellissimo amplificatore finale di potenza stereo SE-R1 mentre la "voce" era data dai diffusori floorstanding SB-R1.

Giradischi Technics SL-1000R.
Il nuovo motore a trazione diretta a doppia bobina con doppio rotore privo di nucleo, appositamente sviluppato, è dotato di un totale di 12 perni e 18 bobine di trazione, sufficienti a generare l'elevata coppia richiesta per pilotare il nuovo piatto dal peso di ben 7,9 kg. Il posizionamento delle bobine su entrambi i lati, con un angolo di 60 gradi, ha consentito l'incremento della rigidità del substrato, eliminando qualsiasi vibrazione e riducendo l'induttanza. Tali miglioramenti hanno permesso di ottenere una rotazione stabile con oscillazioni e vibrazioni (wow e flutter) dello 0,015% o meno. Al bordo esterno dello strato in ottone da 10 mm di spessore del piatto sono stati posizionati dei piccoli pesi in tungsteno.

Preamplificatore/lettore di rete Technics SU-R1.
In quest'oggetto, la tecnologia Technics Digital Link (Trasmissione del Segnale Digitale Originale) consente di eliminare la funzione di controllo del volume dal preamplificatore, in questo modo le informazioni necessarie vengono direttamente trasmesse all'amplificatore di potenza, in forma digitale e assieme al segnale audio. Supporta segnali campionati fino a 384 kHz/32 bit. Risponde in frequenza da 2 Hz a 90 kHz (-3dB), con una gamma dinamica di 118 dB in bilanciato e 115 dB in sbilanciato. Ridottissima la distorsione armonica, appena dello 0,0008% (1 kHz - 0 dB). Dispone due ingressi analogici linea, digitali: un AES/EBU, tre coassiali, un ottico, USB-A e USB-B.

Amplificatore finale di potenza stereo Technics SE-R1.
Dual-Mono, implementa i già visti sistemi JENO (Jitter Elimination e Noise Shaping Optimization), LAPC (Load Adaptive Phase Calibration) e Technics Digital Link (Trasmissione del Segnale Digitale Originale), mentre nello stadio che pilota gli altoparlanti, Technics ha adottato un driver GaN-FET (al nitruro di Gallio), caratterizzato da una resistenza super bassa. La potenza erogata da quest'amplificatore digitale raggiunge i 150 Watt per canale su 8 Ohm, che diventano 300 se l'impedenza di carico scende a 4 Ohm.

Diffusori da pavimento Technics SB-R1.
È un sistema Bass-Reflex di buone dimensioni (larghezza 408 mm - altezza 1260 mm - profondità 522 mm), tre vie e mezzo con sei altoparlanti, equipaggiato da quattro woofer a cono da 16 cm a corsa lunga e un'unità coassiale che integra un midrange da 16 cm e un tweeter da 2,5 cm. Le frequenze di taglio sono poste a 300 e 3000 Hz, di 88 dB/2.83 V/1 m la sensibilità. Complesso e sofisticato il mobile, come d'altronde gli altoparlanti. Il baffle ha uno spessore di 50 mm, i pannelli laterali comprendono otto strati di MDF e danno alla cassa una forma leggermente arrotondata che riduce le diffrazioni e le risonanze interne. Un divisorio interno divide il mobile in due sezioni, superiore e inferiore, eliminando le onde stazionare di basso ordine che si generano in direzione verticale. Le finiture lucide del mobile sono create attraverso una serie di fasi che comprendono rivestimenti ripetuti, sabbiatura, polishing.

Particolare del coassiale dell'SB-R1.

L'impianto più piccolo si avvaleva di due giradischi della serie Grand Class SL-1200, in finitura diversa, amplificatore Network Audio SU-G30, Music Server ST-G30 e una coppia di diffusori da stand SB-C700.

Diffusore da stand Technics SB-C700.
Piccolo sistema Bass-Reflex a due vie basato sul coassiale Driver Phase Precision a tecnologia originale Technics. Il diaframma piatto del midrange ha una struttura a sandwich, con lo strato interno a nido d'ape in alluminio e l'esterno in "Carbon Cloth", particolarmente rigido e leggero. Secondo il prestigioso marchio giapponese, la costruzione piatta elimina le distorsioni di frequenza che nei coni convenzionali sono provocate dall'effetto cavità. Adotta un magnete di grandi dimensioni, copertura e anello di corto circuito in rame, bobina mobile corta con avvolgimento laterale ad alta densità per ottenere grande potenza e bassa distorsione. Il cestello è in alluminio pressofuso, estremamente rigido. Frequenza di taglio 2500 Hz e sensibilità di 85 dB/2,83 V/1 m.

Sistema "All-In-One" Premium SC-C70 Ottava f.
Integra un amplificatore, unità di lettura CD, diffusore acustico con due woofer a cono da 8 cm, due tweeter a cupola da 2 cm e subwoofer a cono da 12 cm. Presente pure un sintonizzatore DAB/DAB+/FM, l'uscita cuffie (su connettore Mini-Jack da 3,5 mm), Interfaccia Ethernet, Wi-Fi, Airplay, Bluetooth, possibilità di utilizzo dei servizi in streaming Tidal, vTuner e Spotify. Interessante la funzione "Space Tune" per l'ottimizzazione del suono nell'ambiente di ascolto.

Da sinistra, lettore CD SL-C700, amplificatore integrato stereo SU-C700 e sistema Hi-Fi "All-In-One" Premium Ottava SC-C500.

 

 

EGEA RECORDS

Egea Music, una presenza di tutto rispetto per i cercatori di musica. Per agevolare le loro ricerche c'è l'Egea Corner, un espositore presente in diversi punti vendita che permette di conoscere nel dettaglio le etichette comprese nel catalogo Egea Music Distribution. Per questi mesi estivi presenta una selezione di grandi titoli Jazz a un prezzo molto conveniente.

Buona scelta di vinili, compresi dei pregiati 180 grammi.

 

 

HIFI4 MUSIC

Disposti su un singolo banco, alla HiFi4 Music c'erano diversi oggetti in esposizione statica, tra cui le elettroniche Ayon Audio. Del noto marchio austriaco si potevano ammirare l'amplificatore per cuffia a due telai HA-3 e il lettore CD/SACD CD-35. Ma l'oggetto che con ogni probabilità ha maggiormente attirato l'attenzione del visitatore è stato il nuovo giradischi Mag Lev.

Giradischi a levitazione magnetica Mag Lev.
Destinato a essere la novità rivelazione del Milano Hi-Fidelity Primavera 2018, è stato progettato dal gruppo di designer sloveni Desnahemisfera. Mi sono soffermato a parlarne per qualche minuto con Mario Sopegno: "quest'oggetto nasce su iniziativa di un pool di ragazzi sloveni neolaureati, decisi a fare un qualcosa di completamente nuovo nel settore dei front end analogici. Il problema maggiore era controllare i giri mantenendo costante la rotazione del piatto. Il gruppo di lavoro è partito con un investimento fatto dai clienti. La cifra necessaria per poter produrre questo giradischi si aggirava sui 3-400.000 euro. Nel corso della ricerca sono state consultate diverse università nordiche, ci si è avvalsi anche di esperti di design per creare un oggetto che risultasse bello alla vista. Io mi sono interessato al prodotto, non l'ho comprato perché il prezzo di vendita era legato al progetto e se questo non andava a buon fine avrei perso la cifra investita. In tre mesi il team è arrivato a raccogliere un milione e ottocentomila euro in tutto il mondo.

Ora il marchio sta giustamente vendendo prima a quelli che hanno investito, i fortunati che l'hanno acquistato per 900 dollari (un prezzo simbolico). Noi stiamo stati scelti come distributori. All'inizio mi sembrava un bell'oggetto e nulla più, poi l'ho ascoltato con una cuffia di alto livello accorgendomi delle sue reali qualità sonore. Non ho fatto dei test d'ascolto molto approfonditi in quanto il giradischi è arrivato due giorni fa, ma ho riscontrato innanzitutto un grande rispetto nella ricostruzione dei silenzi, grande dinamica e sensazione di spazio. Quando si ascoltano più strumenti, ognuno ha un respiro diverso. Nel confronto con altri giradischi, anche di alto livello, quella che sorprende è proprio la totale mancanza del rumore di fondo dovuta ad attriti meccanici. Sono sensazioni che spiccano anche se il Mag Lev è equipaggiato con un braccio e una testina (Pro-Ject 8.6 e Ortofon OM 5E) di buona qualità ma non certo di livello Hi-End.

Avevamo intenzione di farlo ascoltare al pubblico in cuffia, ma abbiamo desistito per via del notevole rumore esterno che c'è in una mostra come questa e anche perché non tutti sono preparati a una novità così "eccentrica". Faremo in seguito delle prove d'ascolto. Il Mag Lev lavora secondo un sistema semiautomatico che solleva il braccio alla fine del disco. Il passaggio dalla velocità di 33,3 Rpm a 45 Rpm avviene con la rotazione di un pulsante. Ogni volta che si finisce di utilizzare il giradischi, nella fase di spegnimento, quando la velocità di rotazione decresce vengono fuori quattro piedini che sorreggono il piatto (vedi foto). Ma cosa succede se sopravviene un'interruzione di corrente? I progettisti anche pensato anche a quest'eventualità dotando il giradischi di un sistema UPS.

È stato creato un anello d'illuminazione di color arancione tenue, il quale conferisce al giradischi un aspetto elegante e futuristico migliorando l'effetto visivo della levitazione anche quando le luci sono spente. Ma l'aspetto più interessante è certamente quello della sospensione magnetica e della trasmissione del moto di rotazione del piatto. Si parte dal principio che l'aria è il mezzo fluido con la minore quantità di attrito. Utilizzando una tecnologia innovativa e brevettata, i progettisti sono stati in grado di ottenere non solo la levitazione magnetica, ma sono anche riusciti a ottenere una rotazione estremamente precisa del piatto grazie al software di regolazione del sensore.

Damping Base Terra Acoustic T5040.
Un'altra bella novità è rappresentata da questa base che, insieme alle punte TS40, raggiunge lo scopo di eliminare il dannoso effetto delle vibrazioni. Tanto più l'apparecchio è sensibile a queste, tanto maggiore sarà il beneficio dei dispositivi. Il principio di funzionamento sfrutta un sistema interno molla/smorzatore (i cui brevetti sono in corso) che rimane valido per frequenze da 20 Hz a 1200 Hz, con un'efficacia dal 20% all'80%. Le favorevoli impressioni d'ascolto, poi confermate dalle misure strumentali, consistono in un palcoscenico più solido e spazioso, con una ricostruzione notevolmente migliore e una riproduzione delle basse frequenze maggiormente articolata e intelligibile. Il peso della T5040 è di 9,7 kg, è proposta in diverse finiture e sopporta apparecchi dal peso massimo di 70 kg.

Punte Terra Acoustic TS40.
Particolarmente adatte per accoppiare i diffusori con lo Spike Pad AR100, sono realizzate in acciaio inossidabile AISI303 e dotate d'inserti filettati di varie dimensioni. La ghiera zigrinata consente la regolazione fine dell'altezza e quindi della perfetta planarità dei diffusori rispetto alla superficie d'appoggio.

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Parte Sesta...


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