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venerdì 29 marzo 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity Primavera 2018 - Parte Prima ::..   Login
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 Milano Hi-Fidelity 2018 - Edizione Primaverile - Parte Prima Riduci

 

 

Giuseppe Fumagalli

 

Il Milano Hi-Fidelity 2018 si apre purtroppo con una triste notizia. Ai visitatori più attenti non sarà certamente sfuggita l'assenza di uno spazio espositivo sempre presente a partire dall'edizione 2014. Parlo della LittleHouse66, azienda che ha portato all'attenzione dell'appassionato analogista una vasta scelta di testine vintage, compresi gli introvabili Pick-Up piezoelettrici Ronette degli anni '50- '60. Ai possessori di fonovaligie e radiogrammofoni non sarà sembrato vero poterli ritrovare in giro. Giuseppe Fumagalli, il suo titolare, è prematuramente scomparso all'età di 52 anni, trovato riverso su un giradischi che stava riparando, portato via da un infarto. La sua eredità è stata raccolta da Massimo Volpi, suo amico fraterno e collaboratore, compagno di tante avventure e non solo di passione per l'audio. LittleHouse66 passa così il testimone a "Puntinapergiradischi". Sono andato a trovarlo di recente nella sua ditta di Caronno Pertusella, a due passi da me. Massimo ricorda Giuseppe con voce rotta dalla commozione: " Sono circa trentotto anni che tratto puntine e testine per giradischi, mi muovo nel settore motivato innanzitutto dalla mia grande passione. Ho conosciuto Giuseppe Fumagalli casualmente, lui era cliente di un'azienda concorrente, appartenente a mio zio ed ai miei cugini, la più grande in Italia che trattava questo genere di prodotti. A un certo punto questa ditta chiuse, lui mi contattò e così dal nostro incontro è nata un'amicizia e una cooperazione. Non ricordo quando di preciso avvenne la cosa, so che sono passati diversi anni.

Lui era già un mio ottimo cliente, è stato uno dei primi operatori a vendere su E-Bay stili e fonorivelatori, aveva in me il suo fornitore di riferimento. Negli ultimi anni gli avevo fatto da supporto tecnico nelle fiere del settore, con mio grande divertimento. Era una persona assolutamente fantastica, ne conservo un ricordo bellissimo. Giocava a basket, era un cercatore di funghi. Vendeva puntine non tanto per lavoro quanto per passione, la sua vera occupazione era quella di promotore finanziario della Deutsche Bank. Ci eravamo sentiti due giorni prima che lui scomparisse, per l'ultima volta. Lascia una moglie e tre figlie". Viviamo in un'era ipertecnologica ma è bene lasciare spazio a emozioni antiche, rispettare il senso della storia e tutto ciò che ha fatto breccia nel nostro cuore di appassionati: il fattore umano è fondamentale, evita di scannarsi per un Hertz in più o in meno, piuttosto che per un tasso di distorsione che non garba. Partendo da questo presupposto, anche una vetusta testina da fonovaligia assume un particolare significato, nella delineazione del percorso che ci ha portato sino a oggi. Il tempo passa per tutti, anche per me che da ormai undici anni mi dedico al settore audio, con quali risultati non sono io a doverlo dire, posso soltanto dichiarare il mio grande divertimento nel portare avanti quest'attività amatoriale. Non mi piace molto parlare di me e nemmeno azzardare bilanci, vedo la vita piuttosto come un continuo divenire. Vorrei tuttavia osare un parallelo tra la mia vicenda e quella di Stefano Zaini, in qualche maniera legate da un destino comune. Strana storia la nostra, seppur diversi nel carattere, abbiamo iniziato a raccogliere i frutti della nostra perseveranza già abbastanza avanti con gli anni.

Questo è successo quasi naturalmente perché potentemente motivati dalla nostra passione per la musica e l'alta fedeltà, memori di un'epoca molto diversa dall'attuale, ma che vediamo come ideale prolungamento di una linea retta. Siamo ambedue ottimisti, anche se non lo diamo molto a vedere, nati in era analogica apprezziamo il Rock Progressive e i padelloni che, lo ribadiamo per i più giovani, altro non sono che gli LP in vinile. Magari lo diciamo ogni anno, o quasi, che l'ultima mostra vista è la più bella, ma davvero il Milano Hi-Fidelity 2018 edizione primaverile è stato memorabile. L'audioshow dell'immarcescibile Stefano Zaini si conferma la più importante manifestazione di Hi Fi del nostro paese, cresce di partecipazioni e importanza di anno in anno. Da suo assiduo frequentatore incontro vecchi e nuovi amici. Spicca tra le realtà produttive un marchio tedesco che ha deciso di dare scacco matto nel mondo dei diffusori. Parlo della ELAC Lautsprecher, la quale ormai sforna novità a manovella, tutte eccellenti, come le nuove sorprendenti Argo, diffusori triamplificati basati sugli altoparlanti della serie Uni-Fi e cabinet di rinnovata fattura. Si è rivelato sistema trasparentissimo e dall'accuratezza estrema, incredibilmente vivido e realistico. Quando si ascolta un suono così impressionante, ci si scopre a corto di aggettivi, magari in precedenza sperperati per altri oggetti che non se li meritano sino in fondo. S'incrociano personaggi famosi, come Daniela Sciubba e Mauro Neri di Audioreview, la più prestigiosa rivista audio italiana.

Tra gli ascolti più interessanti, senza per questo voler snobbare nessuno nell'ambito di una manifestazione che ha elargito un egregio livello medio di qualità, cito le Eggleston Works Andra "Viginti" 20th Anniversary Limited Edition, messe a suonare in una sala che rendeva onore alle loro potenzialità (la Jigger), le Sonus Faber, mosse da un megagalattico impianto McIntosh. Le sempre stupefacenti Soundwaves Micro della Omega Audio Concepts, marchio che presentava una ghiotta novità nel campo dell'audio numerico. I formidabili sistemi Neat Acoustics, dotati di prestazioni incredibili sulle basse frequenze, in considerazione della loro piccola cubatura interna, grazie al carico isobarico. Il futuristico giradischi a levitazione magnetica Mag-Lev, che vanta un sistema di trasmissione del moto al piatto completamente diverso da quanto esistente sul mercato. Tante belle standiste e receptioniste, amici che con l'alta fedeltà si sono sporcati le mani, come il valvolarista Dorino Maghini; Rodolfo Moleri, amico comune e tannoysta DOC. Un rilevante operatore siciliano, Tony Pedalino de Il Tempio Esoterico. Un importatore tra i più rimarchevoli, Luca Parlato, da me immortalato in foto con la bella Monika Lowe, Export Sales Manager della Elac. Rivedo con piacere l'amico Ernesto Villani della Quality Audio. Non anticipo null'altro, il resto è nelle mie foto e didascalie, le quali hanno l'ambizione di restituire, almeno in piccola parte, il piacere di visitare questa bellissima mostra. Assolutamente non trascurata la musica con i due concerti di sabato 14 (Jazz - Andrea Dulbecco e Febo Ferra) e domenica 15 (Ensemble d'arpe "Il Cerchio delle Fate").
Che non si additino gli audiofili di scarso interesse per la più grande delle arti...

 

 

 

PIANO -1

SPAZI ESPOSITIVI

 

 

ABEAT RECORDS

Questo reportage inizia nel migliore dei modi, cioè con un richiamo all'analogico. Lo spazio espositivo è quello dell'Abeat Records, che presenta a grande richiesta il Super Vinile del disco #Steppin' Out di Roberto Olzer. All'album sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, come quello dell'Award Jazz Critique Magazine in Giappone. Decretato "Miglior Disco Strumentale dell'Anno" nel 2013 e quattro anni più tardi, nel 2017 addirittura "Miglior Disco dell'Ultimo Decennio".

Mario Caccia. Produttore, musicista e fondatore dell'etichetta Abeat Records, per l'occasione in veste di "standista".

Davanti a una ricca esposizione di CD, parliamo dell'ultima produzione Abeat Records, l'etichetta jazz più prestigiosa in Italia. Si tratta di "Haruka" dei Gaia Cuatro. In un formato di eccellente qualità, LP 180 grammi High Quality prodotto in 500 copie numerate, si cela una musica suggestiva, unione di due culture apparentemente agli antipodi, la argentina e la giapponese.

 

 

ANGSTROM AUDIO LAB

Roberto Garlaschi presentava un bellissimo oggetto dedicato ai cuffiofili, ricco di fascino e dotato di un'estetica molto particolare, da sempre vanto del marchio. Oltre che per la nuova linea "Stella", medesimo intrigante "look" è stato individuato per il Quantuum, imponente amplificatore finale di potenza monofonico da 300 Watt in pura Classe A.

Dual Monoaural Tube Reference Headphone Amp Stella.
Si tratta di un'elettronica valvolare, come da filosofia della casa. Lo stadio d'uscita è a configurazione Circlotron per una potenza erogata di ben 10,5 Watt per canale. Uscita in corrente, banda passante da 12 Hz a 85 kHz, molto ridotto il valore del rumore residuo, di soli 43 microVolt. È un oggetto importante anche nel peso, che raggiunge i 30 Kg.

 

 

AUDIOVIDEOTEAM

È risaputo come Audioreview sia la più autorevole rivista italiana del settore. In continuo fermento, non tralascia di occuparsi delle principali novità del momento, come il Dolby Atmos. Me ne parla il direttore Mauro Neri. In un articolo che appare nel numero di aprile, si parla del risultato sonoro di tale tecnologia. Di primo acchito si potrebbe pensare che riguarda l'ambito "Home Theater", in realtà questa è una soluzione applicabile anche al solo audio (e in questo consiste la novità). Un disco dei REM che appare in copertina dovrebbe comunque fugare ogni dubbio a riguardo.

In estrema sintesi, l'articolo spiega qual è l'effetto percepito. A di là delle problematiche che pone tale soluzione, come il posizionamento di quattro diffusori a soffitto, oltre ai classici 5.1, il risultato percepito, dice il direttore, è la ricostruzione di un'ambienza apparentemente indipendente dalle dimensioni della sala. In stereofonia si ha sempre l'impressione, a seconda del locale, di un ascolto condizionato dalle sue dimensioni. Con il Dolby Atmos si ottiene invece una verticalità e, in generale, una spazialità del tutto svincolate dall'ambiente.

Sempre nel numero di aprile, c'è un'interessante disamina dei diffusori Russell K Red 50 a firma di Gian Piero Matarazzo. Implementano un DCAAV (Doppio Carico Asimmetrico A Vista), sistema di accordo già noto dagli anni '90 che qui però presenta una variante: tra le due camere è presente un pannello di chiusura forato in più punti.

Daniela Sciubba, collaboratrice di AudioVideoTeam, e Mauro Neri.

 

 

BRIANZA AUDIO LAB

"New entry" al Milano Hi-Fidelity di quest'anno è la Brianza Audio Lab, azienda nata nel 2016 e in precedenza operante nel settore come MG Audio. Dopo la dismissione del primo marchio, si è trasformata nel nuovo, attivo anche come riparatore di vecchi apparecchi. Attualmente si dedica alla vendita del vecchio, del nuovo, all'assistenza e anche alla progettazione.

Diffusore Monitor Brianza Audio Lab O.S.Lo.
Questo interessante sistema è un monitor a quattro vie in sospensione pneumatica, progettato e prodotto dalla ditta brianzola. È disponibile in versione sia passiva che attiva. Sarà ufficialmente presentato al pubblico domenica 6 maggio presso la sala Armonia centro musicale a San Giuliano Milanese. I trasduttori sono tutti in carta e seta eccetto il super tweeter, che è un "ribbon". Il crossover, abbastanza sofisticato, presenta tagli del primo e secondo ordine e compensazioni d'impedenza, componenti Clarity CAP, Jantzen e Mundorf, cablaggio con rame OFC.

Un'abbinata vintage della SAE: preamplificatore 3000 e finale di potenza 3100.

Mario Garavaglia, titolare della Brianza Audio Lab, con un visitatore.

 

 

CARPE DIEM

Anche se è un operatore visto già tante volte, colgo e ripropongo quanto si può leggere sulla sua pagina Facebook, dalla quale veniamo a sapere che Carpe Diem Dischi é un "insieme di sogni itinerante, che ha solo occasioni da prendere al volo. Allo stand troverete solo stampe originali".

 

 

KONTE LP

Con Konte parliamo ancora di analogico, LP, un formato che non può assolutamente morire. Un mondo parallelo al digitale foriero di peculiari e inconfondibili caratteristiche.

Conosciuto nella precedente edizione della kermesse milanese, ho nuovamente incontrato Valter Conte De Simone, titolare della Dischiatutto, "dischi senza rischi". Vende LP 45 giri e CD da collezione.

 

 

PORTENTO AUDIO

Sempre affollato di oggetti lo spazio espositivo della Portento Audio, la quale non presentava particolari novità. Il titolare Pier Paolo Prospero ha in cantiere dei prototipi che presenterà al prossimo Munich Hi End. Si tratta di oggetti in fase di evoluzione che non hanno ancora un nome.

Notevole la scelta di cavi (di alimentazione, potenza e segnale), disposti sul banco, nei quali evidente è un ottimo grado di finitura.

Multipresa Portento Audio.
Ha un aspetto massiccio e curato questa ciabatta a 6 prese Schuko, cablata interamente a stella e con il corpo in alluminio scavato dal pieno. È dotata di punte tornite
dal pieno in Polietilene a elevato peso molecolare. All'interno c'è un filtro parallelo PAF (Portento Audiophile Filter). L'originale design è di Mario Cananzi.

Filtro di rete Portento Audio Powercond MKII.
Ospita sul retro 6 prese universali Vimar 250V/16A. È basato su un trasformatore di isolamento galvanico 1:1 e filtro parallelo PAF.

 

 

PUNTINA PER GIRADISCHI

Dopo la scomparsa di Giuseppe Fumagalli, la LittleHouse66 è diventata "Puntina per giradischi", un nome semplice ma significativo del suo ambito di attività. L'azienda viene oggi portata avanti da Massimo Volpi, collaboratore fraterno amico del compianto Giuseppe.

Stili per fonorivelatori e accessori.

L'azienda di Caronno Pertusella offre al cliente non solo puntine ma una completa scelta di oggetti che ruotano intorno al mondo del giradischi analogico. Tra i tanti disponibili ci sono mini livelle per il controllo del piano giradischi, bilancine meccaniche e digitali per la regolazione della forza d'appoggio, panni per la pulizia dei dischi in vinile, shell portatestine e busta protettive antistatiche per LP e dischi 45 giri.

 

 

RED RECORDS

Ha una grande storia la Red Records, casa discografica italiana indipendente nata nel 1976 e specializzata in jazz. Il simpatico Sergio Veschi è il suo titolare, grande appassionato del genere. Tra gli artisti che hanno registrato per lei ci sono nomi di spicco assoluto, come Joe Henderson, Robert "Bobby" Watson, Jerry Bergonzi, Billy Higgins, Roberto Gatto, Franco D'Andrea, Dave Liebman, Massimo Urbani e Cedar Walton.

 

 

THE RECORDERMAN

Orgogliosamente The Recorderman, ovverosia Fabio Liberatore, è a capo di una realtà che offre all'appassionato la più grande disponibilità europea di registratori professionali. Questi grandi "Reel-to-Reel" non sono soltanto una gioia per gli occhi ma forniscono una qualità audio di livello assoluto, non seconda a nessun sistema esistente. Come per le passate edizioni, anche questo 24° Milano Hi-Fidelity ha visto la condivisione della ditta varesina con Musica & Video di Maurizio Vecchi. In foto vediamo tre registratori Studer: (da destra) A 67, A810 e B 67.

Fabio Liberatore.

Accanto a un registratore a bobine Technics 1500, vediamo una cuffia del tipo "Over-Ear" Fostex TR-70, pilotata per l'occasione dal Fostex HP-A8MKIII, amplificatore per cuffie dotato di DAC ad alte prestazioni (PCM-DSD), top di gamma del marchio.

 

 

 

 

SALE

 

 

SALA QUARZO

AUDIO REFERENCE

Iniziamo alla grande la rassegna Sale del Piano -1 con la Audio Reference, ospitata nella Quarzo. Nata nel 1978 su iniziativa di Giuseppe Licciardello, l'azienda opera nel settore dell'alta fedeltà specializzata sin dagli albori, ha ricevuto nel tempo numerosi riconoscimenti nel contesto europeo e mondiale dalle case madri. Oggi dispone di un centro nevralgico, composto da uno staff in cui la figura del titolare è affiancata a entrambi i figli Federico e Andrea Alessandro. Come al solito lo storico importatore milanese ci ha regalato emozioni sonore di alto livello, elargite da due impianti di grande caratura.

Primo impianto: Diffusori ProAc K6, Music Server con DAC integrato Digibit Aria Piccolo Plus, Giradischi SME 15A SSP (Braccio SME 309), Testina Soundsmith Paua MKII, Preamplificatore Phono Gryphon Sonett, Amplificatore integrato Gryphon Diablo 300.
Secondo Impianto: Diffusori ProAc Tablette 10 Signature, Music Server con DAC integrato Digibit Aria Piccolo Plus, Giradischi Michell Gyro SE (Braccio SME IV), Sistema Phono Soundsmith Strain Gauge, Preamplificatore Pass Labs XP 12, Finale di potenza Pass Labs XA 30.8.

 

 

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Parte Seconda...


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