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martedì 14 maggio 2024 ..:: Gran Galà Padova - I Parte ::..   Login
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 Gran Galà dell'Alta Fedeltà Padova 2010 - Prima Parte Riduci

Una manifestazione elegante quella del Gran Galà dell'Alta Fedeltà, svoltasi il 30 e 31 Gennaio a Padova presso la sede del Crowne Plaza Hotel, organizzatore Giulio Cesare Ricci della prestigiosa casa discografica Fonè. La mostra, ma è senz'altro riduttivo considerarla soltanto come una vetrina, segue le due edizioni dell'anno passato avvenute a Livorno e Roma sostenendo con successo la formula della simbiosi tra la grande musica e i mezzi di riproduzione audio. Nella giornata di Sabato era presente un testimonial d'eccezione, il maestro Salvatore Accardo, il quale ha accompagnato il pubblico nel dipanarsi dell'evento e durante l'ascolto della sua ultima incisione: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, avvenuto nella sala Kandinsky 1 della Linn. Il Gran Galà dell'Alta Fedeltà si è sviluppato al piano terra, primo e secondo piano del Crowne Plaza. Nelle cinque sale del Centro Conferenze site al piano terra, erano presenti cinque espositori, mentre nell'ampio spazio comune erano collocati gli spazi non suonanti con sette espositori. Al primo piano, nelle camere dell'albergo, c'erano sei salette suonanti e al secondo piano altre cinque salette suonanti.

Reduce dalle fatiche del lunghissimo report sul TAV milanese del 2009 mi sono immerso nella piacevole atmosfera del Gran Galà con uno stato d'animo ben diverso, rilassato e colloquiale, senz'altro proficuo per rivolgere una maggior attenzione alla qualità delle foto: le sbiancate di flash sui frontali degli apparecchi noterete che si sono ridotte all'osso a tutto vantaggio della leggibilità e resa cromatica. Era un appunto, quello dell'utilizzo troppo disinvolto del flash, che mi era stato più volte fatto e quindi ho voluto questa volta migliorarmi un po', d'altronde una cosa è fare un report su centinaia di spazi espositivi e salette e un altra è farlo su soli ventitré. Sovente si leggono sui forum i commenti di appassionati in visita agli audioshow, una sorta di noia serpeggiante che li assale alla vista degli stessi oggetti riproposti in mostre diverse, anno dopo anno. E' un argomento che merita di essere messo in discussione se è vero, com’è vero, che un medesimo apparecchio può suonare in maniera molto differente secondo gli interfacciamenti, accessori, cavi e, ultima ma non ultima, l'acustica ambientale che, di fatto, influisce pesantemente sul risultato finale. Volete un esempio concreto? Ho ascoltato a TAV milanese dello scorso anno le Indiana Line Musa 505, riascoltate poi in un setup differente al nostro Gran Galà padovano; ebbene avevano davvero ben poco in comune tanto da sembrare due diffusori completamente diversi su quasi tutti i parametri di valutazione. Anche su questo le mostre hanno qualcosa da insegnare, suggeriscono all'audiofilo possibilista, non inquadrato in concetti immutabili quanto irreali, a mettere tutto in prospettiva, a non lasciarsi vincere da momenti di stanca ma considerare la propria passione come un qualcosa dalle mille anime e dalle mille teste, sempre in costante mutamento.

Tornando alla manifestazione direi che la sua riuscita è stata un obiettivo pienamente colto da Giulio Cesare Ricci che si è dimostrato particolarmente abile nel riuscire a ricreare il giusto "mood", un piacevole mix di raffinatezza, eleganza, buona musica e informazioni sulle novità. Un capitolo a parte meritano le tre demo dedicate la prima all'ascolto delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, nell'interpretazione del grande Salvatore Accardo con l'Orchestra da Camera Italiana, la seconda alle Quattro Stagioni "liquide", ascoltate grazie alla tecnologia Linn DS e la terza rivolta all'ascolto del master originale analogico, sempre delle Quattro Stagioni, utilizzato per la produzione dei Vinili Signoricci e compiuto con il mitico Ampex ATR 102 2 tracce, 76 cm al secondo, 1/2 pollice. Tre appuntamenti fondamentali per capire le differenze di suono tra i vari supporti e i master originali, sia analogici sia digitali, arricchite da testimonianze artistiche e tecniche nonché di vita vissuta. In un settore in forte crisi come quello dell'audio (ma non solo) ritengo che meeting come questo siano utili all'appassionato per consentirgli di mettere nella giusta prospettiva il tema della musica e degli oggetti Hi Fi in una convivenza non sempre così scontata come si potrebbe pensare.

 

 

SALA BOARD 

Nuforce - Einstein - Dr. Feickert - EMT - Madformusic - Vovox - Bergmann - Wilson Benesch

 

La MadForMusic di Dimitri Toniolo era presente nella sala Board, sita al piano terra, e nella saletta 137 al primo piano. Nella Board presentava Il Trinity, ultimo diffusore nato in casa Wilson Benesch. L'obiettivo che il marchio si è imposto di perseguire è un suono che sia il più naturale possibile, con un bassissimo tappeto di rumore, grande attenzione alla fase e al controllo delle risonanze. Il risultato si è concretato in una prestazione particolarmente viva e dinamica, dalla grande capacità di spazializzazione. I driver montati sono un midwoofer da 170 mm, un tweeter a cupola morbida in seta verniciata a mano e un altoparlante definito "Sphere Ultrasonic Generator" con cupola in ceramica placcata oro, in pratica un supertweeter.

Il noto Wilson Benesch Torus è un "generatore infrasonico" dalle caratteristiche molto particolari. Si parla in effetti di "Torus System" poiché il subwoofer in carbonio e metallo è coadiuvato da un amplificatore dedicato molto versatile che include dei controlli di guadagno separati per le "High Level Frequency" e le "Low Level Frequency", incluso un variatore di fase.

Il Trinity in una vista ravvicinata

Su un bel tavolo portaelettroniche Bassocontinuo Ghironda laccato nero erano presenti elettroniche della Einstein, l'amplificatore del Torus ed un pregiato front-end analogico: il Woodpecker (Picchio) della Dr. Feickert Analogue che in sala era intento a suonare le Quattro Stagioni di Vivaldi nell'interpretazione di Salvatore Accardo.

Il maestro Salvatore Accardo (di spalle) mentre conversa con Dimitri Toniolo

 

 

Naim

 

Un setup tutto Naim in ossequio alla "musica liquida", genere che verrà più volte ripreso nel corso della due giorni padovana nelle demo dedicate in sala Kandinsky 1 (Linn).

Diffusori Naim Ovator S-600

Vale senz'altro la pena esaminare più da vicino la nuova creatura della Naim. Il massiccio Ovator S-600 (ben 61 Kg di peso) monta l'innovativo altoparlante BMR (Balanced Mode Radiator) proprietario Naim, sviluppato da un team di progettisti tedeschi guidato da Karl-Heinz Fink, in grado da solo di riprodurre una larga parte delle frequenze audio con un'ampia dispersione. Per questo l'incrocio con i due woofers può essere particolarmente basso (380 Hz). Il BMR è montato in un cilindro d'alluminio estruso inserito nel cabinet principale e disaccoppiato da esso tramite un sistema di sospensione a molle in duralluminio, il cabinet principale a sua volta è disaccoppiato dalla base rigida mediante un meccanismo con molla a balestra. Un sistema, già adottato dalla Naim per altri suoi modelli, consiste nel posizionamento del crossover al di fuori del mobile, alloggiato nella base dotata di punte. La risposta in frequenza va da 28 a 35000 Hz, la sensibilità dichiarata è di 88 dB/w/m. E' prevista in futuro la produzione di un modello più piccolo e uno di fascia più elevata. La lotta spietata che la Naim ha dichiarato alle vibrazioni insieme alla straordinaria valenza tecnologica del BMR è avvertibile nelle prestazioni soniche, davvero di alto livello, che ho potuto apprezzare in sala Balla. Il Sound risultava, sul mio personalissimo cartellino, eccezionalmente pulito e analitico, ricco di dettagli e dalla precisione chirurgica. I piani sonori erano perfettamente distinguibili in una prestazione complessiva pregevolissima.

 

 

Speakers Corner - Classic Records - Analogue Productions - Pure Pleasure - Original Master Recording - JVC XRCD - Telarc - Reference Recordings - MA - Stockfisch - Clear Audio - Linn - Naim

 

In casa del simpatico Alfredo Gallacci c'è davvero l'imbarazzo della scelta, l'audiofilo/musicofilo più esigente troverà certamente quello che cerca indipendentemente dal suo genere musicale preferito. Sound and Music è infatti un importante distributore di materiale discografico che da più di 20 anni importa e distribuisce sul territorio italiano il meglio della musica colta indipendente e praticamente tutte le etichette di orientamento audiophile del mondo.

Alfredo Gallacci, titolare della Sound And Music.

 

 

SALA KANDINSKY 1

Linn - Quadraspire

 

L'ampia sala Kandinsky 1, dedicata ai prodotti Linn e Quadraspire, è stata teatro delle demo dedicate all'ascolto dell'ultima incisione di Salvatore Accardo: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, avvenuta in compagnia del grande violinista e le Quattro Stagioni "liquide".

Diffusore Linn Klimax

L'intramontabile Linn Sondek LP 12, un autentico "evergreen" nel campo dei giradischi analogici, lo testimonia il fatto che tra i tanti avvicendamenti di modelli nel corso degli anni, compresa la cessazione della produzione di CD Player, l'LP rimane li al suo posto brillando come una stella.

Sotto l'LP 12 vediamo tre elettroniche Linn della serie Klimax: dall'alto verso il basso, il Digital Stream Player DS, il preamplificatore Kontrol e il finale di potenza stereo Chakra 500 Twin.

Sembra un simpatico gadget uscito da un negozio di profumi, magari contenente un'essenza alla mela verde, e invece altro non è che la custodia in cui è riposta una memoria USB da 16 gigabyte. Frutto della collaborazione tra la Apple e la EMI racchiude l'intera discografia dei Beatles, rigorosamente in formato digitale in files Mp3 a 320 Kbps e FLAC a 44.1 Khz 24 Bit, il logo è quello della Apple Corporation che detiene i diritti del catalogo del mitico quartetto inglese. Si tratta però di una edizione limitata, di cui sono state realizzate solo trentamila copie, una vera chicca quindi  per collezionisti, ordinabile online già dal 7 Dicembre.

Netgear ReadyNAS Duo.
E' un dispositivo di storage di rete 2 canali Serial ATA, compatibile con dischi SATA e SATA II. Contiene un hard disk da 500 gigabyte e interfaccia di rete Ethernet. E' stato il protagonista della demo "Le Quattro stagioni liquide", svoltasi nella due giornate di Sabato e Domenica del Gran Galà.

 

 

Naim - Klimo

 

Nella sala Kandinsky 2, teatro della demo in cui è stato possibile ascoltare il master originale analogico delle Quattro Stagioni di Vivaldi nell'interpretazione del maestro Accardo, campeggiavano una coppia di diffusori Marten Coltrane.

Elettroniche Naim

Il monumentale Klimo Tafelrunde Reference, opulento e luccicante, è dotato di ben quattro bracci di serie Klimo Lancellotto, multi pivot da 13’’. Tecnologia a levitazione magnetica e alimentazione elettronica a due velocità. La produzione prevista è di soli 99 esemplari.

Una coppia in perfetto stile High End quella dei Klimo Parsifal e Atlas, rispettivamente preamplificatore e alimentatore. Fanno parte della serie Performance che ha l'ambizione di voler ridefinire lo stato dell’arte nel campo delle amplificazioni "no compromise".

Diffusore Marten Coltrane.
La raffinatezza non gli fa certamente difetto, lo dimostra non solo con le sue specifiche tecniche ma con il suono naturalissimo e dalle distorsioni estremamente contenute. La chicca tecnologica di un tweeter a cupola rovesciata in puro diamante, il quale risponde sino a 100 kHz,  fa il paio con il midrange e i woofers ceramici di produzione Accuton. Non è da meno il sofisticato cabinet in laminato di fibra di carbonio, estremamente rigido.

 

 

 

E' sempre un piacere visitare gli spazi espositivi della Systems And Magic perché allestiti con gusto, ricchi di colori e luci. Ci si può anche addolcire la bocca con le immancabili caramelle contenute in variopinti bicchieri di cristallo.

Filtri di rete Mini Black Noise

Vari filtri di rete della serie Black Noise

Sulla sinistra vediamo gli accessori Phaser, Phable e Phaseasy, decisamente utili per la messa in fase elettrica dell'impianto. Più a sinistra c'è il libro di Jim Smith "Get better Sound", finalmente tradotto in italiano, dove in ventitre capitoli viene eviscerata la sottile arte di far rendere al meglio il nostro amato impianto.

Cavi di alimentazione Joker, BlackWire e Goldwire

 

 

 

La sorridente standista dello spazio espositivo di Suono, una delle più autorevoli riviste del settore audio. Sul banco era possibile acquistare l'Annuario, una pubblicazione che ogni audiofilo che si rispetti dovrebbe avere.

 

 

 

La ditta Soul Cable Research nasce con la progettazione del primo tipo di cavo, quello I2S, con l'obiettivo di soddisfare tutti i possessori di meccanica e convertitore North Star. Tutti i cavi Soul Cable sono realizzati completamente a mano senza nessun processo automatico, vengono utilizzati materiali interni ed esterni pregiati, ricercati tra i migliori presenti sul mercato. Attualmente sono a disposizione dei clienti tre linee di prodotti. la Partenope, Partenope Professional e Partenope Riferimento.

Cavo di alimentazione Partenope Riferimento

 

 

 

Una ricca disponibilità di pubblicazioni, accessori e cavi sul banco della Blu Press.

 

 

 

Giulio Cesare Ricci era presente alla manifestazione del Gran Galà nella duplice veste di organizzatore ed espositore essendo il patron della prestigiosa etichetta discografica Fonè, la quale sforna a buon ritmo delle eccellenti incisioni di fattura squisitamente audiophile. La valorizzazione dell'amato supporto vinilico non esclude il grande interesse che Ricci ha per il digitale (tante le produzioni in SACD). Infatti che sia utilizzato l'analogico o il digitale l'obiettivo principe è sempre quello dell'alta qualità sonora nel rispetto dei timbri e dei luoghi naturali dove la musica possa "respirare". Il nostro amico livornese ha affermato: "Il mio sogno è sempre stato quello di incidere il suono del silenzio e nel silenzio trovare il respiro della vita.

 

 

 

La Audio Selection era presente con una ricca rappresentanza di prodotti il cui ambito è particolarmente vasto. Vengono trattati accessori phono, altoparlanti, cavi, commutatori, condensatori, connettori, contenitori, kit, fusibili audio, induttanze, kit assemblati, potenziometri, resistenze e valvole. Un vero pozzo di San Patrizio per autocostruttori e tweakers incalliti.

 

 

 

Un'area espositiva tristemente deserta ???
Si... ma solo sino ad una certa ora.

Intorno alle 13 di Sabato alcuni generosi forumers, fedelissimi di Videohifi, hanno riccamente imbandito il tavolo con ottimi vini, una soppressata e salame profumatissimi con i quali hanno preparato degli ottimi panini destinati  a calmare i morsi della fame di parecchi audiofili. In breve l'area circostante è diventata gremitissima, facendo dello stand di VHF, e non per motivi meramente audiofili, uno dei più frequentati dell'intera mostra. Un sincero ringraziamento agli amici di videohifi per la loro simpatia e generosità!

Il mitico Sandro Nobili, per gli amici Sandrino, ben conosciuto nell'ambiente audiofilo come sopraffino esperto di Hi Fi. Chi non conosce le oramai epiche sessioni d'ascolto raccontate sull'audiorivista Suono: "Tutti a casa del Sandrino"?

Alfredo Di Pietro

Segue alla seconda parte...


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